Per i suoi 70 anni Diego Dalla Palma scopre Thiene e la stilista delle 50enni con grinta

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Doveva essere una sfilata di moda, è diventata un inno alla vita. La risposta dell’arte alla pandemia, amplificata dall’eco di un teatro vuoto. Quando i Dpcm hanno cancellato tutte le manifestazioni, la stilista thienese Laura Milan non si è persa d’animo: rinviato a quando tutto questo sarà finito l’appuntamento in presenza, ha scelto il teatro Comunale per lanciare attraverso un video la sua nuova collezione, che per la prima volta propone anche capi maschili.

Così, la “bomboniera” in stile liberty della cultura thienese, che per numero di spettatori rispetto agli abitanti è, da anni, il numero uno in Italia, è stata lo scenario di un evento che ha unito diverse forme di arte, tessendo trame di vita e di speranza, con l’augurio che presto, prestissimo, tutti i luoghi della cultura tornino a dispensare quella bellezza di cui l’anima è assetata.

«La creatività di Laura ha permesso di far emergere tanti aspetti del mondo della cultura e dell’arte – sottolinea il vice sindaco, Maria Gabriela Strinati – così come il suo creare i vestiti non è solo vestire una donna, ma far emergere la sua personalità». Ecco che in un teatro volutamente privo di scenografie, ma circondato di musica e bellezza, ogni donna ha dato un proprio contributo per creare un quadro che rappresenta la vita. «La regia di Laura – ricorda Strinati – ha esaltato i talenti della nostra città, portando un tocco glamour, di internazionalità. Non ha pensato solo ai suoi abiti, ma è diventata traino per diverse forme di arte, facendo un omaggio a Thiene».

Un omaggio che ha trovato il suo entusiasta testimonial in Diego Dalla Palma, originario del vicentino, che vede in Thiene «una città interessante con molte potenzialità». «Mi ha ispirato la creatività di Laura – ammette l’esperto di immagine – perché è brava e ha fatto degli abiti con i quali mi sono sentito a mio agio. Vorrei dire che ho provato benessere. È stato amore a prima vista quando ho visto con quale rispetto e quale considerazione di democrazia, di laicità, intelligenza, bellezza, raffinatezza ed eleganza, questa stilista trattasse le donne, e gli uomini, attraverso gli abiti».

La storia di Laura è di per sé un inno alla vita e al coraggio di cambiare: a 53 anni ha scelto di rinascere, abbandonando un lavoro sicuro come commessa per assecondare i suoi talenti, e diventabdo un esempio per tante donne in rinascita, le sue modelle over 50, con i graffi nel cuore e lo sguardo fiero. Donne che non hanno più bisogno di dimostrare, ma desiderano soltanto essere ed esprimere la loro femminilità profonda, finalmente libera e gioiosa. E ora il suo sguardo si è allargato ad abbracciare l’universo maschile: «È stato inevitabile – afferma la stilista – perché nel momento in cui una donna riesce a liberarsi dalla gabbia degli stereotipi, delle apparenze e delle abitudini, apre contemporaneamente la gabbia della libertà anche agli uomini, almeno quelli che hanno occhi per cogliere la bellezza e i doni di questo cambiamento. Vestire l’uomo è stato per me l’inizio di un viaggio nuovo e affascinante». Un viaggio in cui continua ad accompagnarla la sua sarta, Cristina Tosin, capace di dare forma e fascino alle sue idee nella linea Laure Parfum D’âme.

Un viaggio intriso di musica, recitazione, poesia, danza. Tutte quelle forme d’arte che questo tempo ha bruscamente interrotto, ma che continuano a pulsare con la loro forza creatrice, carezze per l’anima, che non può restare intrappolata e non vuole cedere alla paura. Ecco i contributi delle attrici Anna Zago e Gigliola Zoroni, del quartetto d’archi Arabesque, le musiche di Paolo Agostini, autore di colonne sonore per Walt Disney, le movenze fluttuanti di Erika Basso, la voce del mezzo soprano Ornella Silvestri, le canzoni di Sara Saggin, i testi e la voce di Chiara Carraro, le foto di Anna Aldighieri e Filippo Romani.

«Durante le riprese – racconta Laura – ho osservato ogni persona, pensando al momento esatto in cui l’ho conosciuta, e ho sentito con chiarezza come ognuno di noi fosse stato chiamato a far parte di un disegno preciso e ognuno di noi avesse risposto a questa chiamata. Come fossimo fili provenienti da varie direzioni che andavano intrecciandosi per formare questo disegno e che questo disegno avesse un senso per ognuno di noi, sia personalmente che collettivamente. Qualcosa che andava fatto e che dava gioia perché eravamo partiti da lontano per arrivare puntuali a questo appuntamento».

Un appuntamento “catturato” dal filmmaker Youssef DaLima, che a partire da oggi 24 novembre viene condiviso, nei modi che questo tempo consente: una diretta Facebook e Instagram. L’anteprima sarà un omaggio a Diego Dalla Palma, per il suo settantesimo compleanno e il video completo sarà on line dall’8 dicembre in tre appuntamenti settimanali, sempre alle 18 su https://fb.me/atelierlauramilan e https://instagram.com/parfumdame.