Pluripregiudicato gestisce un emporio senza autorizzazioni e con scadenti misure di sicurezza

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Nuovi problemi con la giustizia in vista per un soggetto definito socialmente pericoloso dalla Questura di Vicenza, sia in virtù dei numerosi precedenti personali anche gravi – tra cui l’accusa di omicidio colposo – sia per aver trasgredito una sfilza di normative per l’ennesima volta nella sua “carriera” lavorativa. Sede della ditta individuale a suo nome è Colceresa, nel Comune frutto della fusione tra enti locali di Mason e Molvena, dove sono intervenuti i  finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, nei giorni scorsi. Al termine delle verifiche di rito, è stato richiesto un provvedimento urgente al questore.

L’avviso orale nei confronti del titolare e gestore di un non meglio noto emporio di vari prodotti è stato quindi firmato e inoltrato al destinatario – si tratta di R.C., cittadino italiano -, intimandogli di porre rimedio a tutte le situazioni al limite della legalità, in attesa che la giustizia faccia il proprio corso dopo gli approfondimenti portati a termine dalle Fiamme Gialle.

In particolare, il Questore di Vicenza, dopo aver esaminato con attenzione il contenuto della richiesta formulata dalla Guardia di Finanza di Bassano e dopo aver preso atto dei plurimi precedenti penali, tra cui condanne per fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, per omicidio colposo, per violazioni penali in materia ambientale in relazione all’esercizio di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, per violazioni contro la salute pubblica nel settore alimentare e delle molteplici denunce per inosservanza di altri vari provvedimenti, ha emesso un avviso orale ai sensi del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.

La misura era stata proposta dalle Fiamme Gialle a seguito, tra gli altri, di un intervento di polizia eseguito lo scorso novembre 2022, nel corso del quale è stato rilevato che presso i locali coperti ubicati nella zona industriale di Colceresa, dichiarati quali “deposito”, il titolare di una ditta individuale aveva aperto e avviato abusivamente una struttura di vendita senza aver presentato e ottenuto dal Comune le autorizzazioni previste dalla specifica normativa nazionale e regionale. In questo contesto erano state rilevate carenze nella prevenzione di incendi e di sicurezza sui luoghi di lavoro, a seguito di cui erano state imposte al titolare stringenti prescrizioni alle quali il soggetto non ha ottemperato. Continuando illegalmente la sua attività commerciale, in violazione alle ordinanze sindacali urgenti, ponendo in tal modo a rischio l’incolumità della clientela stessa che frequentava la struttura.

“I finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa – si legge nella nota alla stampa – alla luce di quanto rilevato e al fine di porre un freno a tale forma di illegalità, hanno quindi sottoposto a sequestro preventivo d’iniziativa tutta la struttura, ripristinando lo stato di legalità e denunciando il titolare della ditta individuale. L’avviso orale è stato emesso dal Questore di Vicenza in relazione alla pericolosità sociale del proposto e al fine di prevenire pericoli per la sicurezza e tranquillità pubblica, atteso che il destinatario è dedito a comportamenti antigiuridici e, pertanto, è stato invitato a mantenere una condotta conforme alla legge, sussistendo oggettivi motivi cautelari e di urgenza. Il provvedimento di pubblica sicurezza notificato dai finanzieri obbliga lo stesso a cambiare condotta e, in caso di inottemperanza, sarà possibile applicare una misura di prevenzione personale più pregnante prevista sempre dal codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”.