“E’ un soggetto pericoloso”: espulso un 24enne. Aveva danneggiato la stazione dei treni

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Commissariato Polizia di Stato di Bassano del Grappa

Un giovane di nazionalità marocchina, di soli 24 anni di età ma già apparso più volte infatti di cronaca nel Vicentino, è stato scortato dalla Polizia di Stato verso un centro di rimpatrio – precisamente CdP di Potenza – su ordine del questore di Vicenza. Lo stesso ha rese note le sole iniziali del soggetto ritenuto socialmente pericoloso: si tratta di I.M.A., senza fissa dimora in Italia, già condannato per reati plurimi e protagonista anche di atti di bullismo.

Il ragazzo, che vive comunque a Bassano del Grappa e dintorni, ieri sera è stato rintracciato dagli agenti del commissariato di polizia per un controllo, appurando che non aveva più titolo a permanere sul suolo nazionale, in virtù del diniego del permesso di soggiorno in base alla sua condotta. Pertanto, era in condizioni di “clandestinità sopraggiunta”, status che ha permesso di avviare le pratiche per l’espulsione e il rimpatrio.

Il 24enne aveva violato le misure del foglio via da Castelfranco Veneto e dell’avviso orale da parte della Questura di Vicenza. Ma, soprattutto è ritenuto responsabile di molteplici reati di varia natura e gravità: detenzione e spaccio di stupefacenti, porto d’armi, furti e rapine come elenca il questore Paolo Sartori, sottolineando come il poco più che ventenne si trovi in Italia solo da 5 anni (dal gennaio 2018) in seguito al ricongiungimento con la famiglia che vive regolarmente in Veneto.

Dopo alcuni episodi di bullismo che lo hanno fatto conoscere alle forze dell’ordine già poco dopo al suo arrivo, nel 2021 è stato denunciato per aver danneggiato, in preda ai fumi dell’alcol, la sala d’attesa della Stazione Ferroviaria di Bassano del Grappa. Altro fatto fuori dalle regole nell’agosto dello stesso anno con un furto di bottiglie in un ristorante, poi scagliate con i militari della Guardia di Finanza intervenuti sul posto. Sono stati solo i primi di una “escalation di reati”, così come la descrive il questore Paolo Sartori, in seguito alla fine dei rapporti con la famiglia di origine.

Il 24enne trasportato coattivamente ieri verso il centro di rimpatrio sarà imbarcato sul primo volo disponibile verso Rabat, in Marocco. “I provvedimenti che rendono effettivi i rimpatri e le espulsioni – ha evidenziato il Questore – oltre a far percepire alla cittadinanza la nostra vicinanza, sono finalizzati ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano allarme sociale e mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica”.