Identificate le sorelle “appese” alla grata del capitello. Volevano fare un video su Tik Tok

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Il piccolo capitello dedicato alla Madonna preso di mira dalle sorelle bassanesi

Una ha 24 anni compiuti, quindi non proprio una teenager, e la sorella minore invece 17, dunque ancora minorenne. Motivo per cui di nessuna delle due la polizia locale dell’Unione Montana Bassanese ha diffuso le generalità dopo aver bussato alla loro porta nel cuore di Bassano del Grappa, all’indomani dell’atto di vandalismo compiuto alle 2.30 della notte tra venerdì e sabato scorsi.

Della coppia la più grande aveva utilizzato il cancelletto di ferro lavorato, posto a protezione della Madonnina di via Volpato, per esibirsi e farsi riprendere in un video dalla sorella, per poi pubblicarlo sui social. Su Tik Tok, con ogni probabilità, il canale più utilizzato dai 12 ai 16 anni, come avrebbero spiegato le vandale notturne agli agenti che si sono presentati sull’uscio di casa, per poi concedere alle indagate un tour guidato all’interno del comando di via Vittorelli. Dopo averle riconosciute e identificate solo in poche ore, grazie ai filmati di videosorveglianza pubblica.

La grata di protezione non ha retto al peso della ragazza appesa: i cardini hanno ceduto. Il danno ammonta a qualche decina di euro. Un eufemismo dire che era evitabile. A lasciare perplessi e indignati è il gesto di immaturità e di sfregio di un simulacro sacro, magari non deliberato, ma senza alcuna presa di responsabilità. Poi la coppia di ragazze se l’era data a gambe, temendo che qualcuno potesse accorgersi del danno ormai compiuto. E credevano di averla fatta franca, visto lo stupore dimostrato alla vista degli operatori di polizia locale sull’uscio di casa. I quali hanno chiesto spiegazioni riguardo alle performances della notte precedente: entrambe avrebbero subito ammesso tutto. Pochi minuti prima del fatto più eclatante incriminato, inoltre, le bassanesi alquanto su di giri sul Ponte degli Alpini si erano esibite in atti contrari al decoro, tra schiamazzi, ammiccamenti e ostensione delle proprie (dis)grazie che avevano infastidito più di qualcuno tra i “nottambuli” che rientravano verso casa, dopo la serata trascorsa in centro storico.

L’appello dell’assessore Mazzocco a costituirsi, giunto nella mattinata seguente, a quanto pare la 24enne e la 17enne non lo avevano minimamente raccolto. Probabilmente erano ancora alle prese con i postumi del “fatto serata” della notte brava precedente. Che costerà a entrambe una sanzione amministrativa comminata dal comando, ma soprattutto una doppietta di denunce per ciascuna: per atti osceni in luogo pubblico (anche questi già documentati, oltre alle testimonianze dirette) e per danneggiamento di un bene storico. E sacro, come aggiunge più di qualcuno tra i bassanesi che vivono nella zona, indignati per tanta stupidità dimostrata dalle due giovani nell’episodio che ha suscitato sdegno in città.

La maggiore delle due sorelle non sarebbe nuova ad atteggiamenti “al limite”, tanto da essere già stata sanzionata in passato. Entrambe, anche se con un diverso peso vista la minore età della più giovane, dovranno ora affrontare giudice in Tribunale. Non rischiano di “appendersi” alla grata di una cella in futuro, ma la bravata commessa sabato notte costerà loro qualche grattacapo di giustizia che dovrebbe scoraggiarle da compiere altri atti contrari al costume e contro la collettività. E, soprattutto, a evitare emulazioni di video sui social per teenager che possono rivelarsi a volte pericolose o spesso foriere di guai, come nel caso di Bassano.