Il maltempo ferma Sting: concerto annullato in extremis. Ottomila gli spettatori delusi

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Photo Credit: Carter B. Smith

Attendevano l’evento musicale eccezionale da mesi e, letteralmente fino all’ultimo, hanno sperato che il concerto di Sting si tenesse regolarmente come da programma nella serata di domenica 6 luglio. Ma, alla fine, sono rimasti tutti a bocca – e orecchie – asciutte.

E con i piedi bagnati, si aggiunge, visto che per quanto si è potuto capire la causa primaria del “non s’ha da fare” dell’esibizione del cantante un tempo dei Police – poi un’altrettanto radiosa carriera da solista – sarebbe dipesa dall’acquitrino in cui si è trasformato il prato di fronte al palco allestito nel parco “Ragazzi del ’99” nel cuore di Bassano del Grappa. A cui aggiungere l’allerta meteorologica arancione diramata dalla Regione Veneto.

In oltre 8 mila spettatori sono rimasti allora ieri sera non con il più beffardo dei cerini in mano ma con il biglietto o l’accredito, in molti casi acquistato mesi e mesi prima. Un artista internazionale del calibro di Sting – all’anagrafe il nome è Gordon Matthew Thomas Sumner, britannico ma presenza fissa in Italia visto che vive da tempo in Toscana quando non è in tour – da accogliere e ammirare a Bassano del Grappa non era certo cosa di tutti i giorni, ma il maltempo ci ha messo la zampino.

Il temporale di ieri, e le previsioni meteo non certo rosee per la tarda serata di ieri sera, che per giunta incombevano dopo quindici giorni di caldo e afa insopportabili, hanno indotto chi di dovere ad annullare il concerto nell’ambito del Bassano Music Park. Si trattava della prima data in Italia del tour intitolato “Sting 3.0”. Il tutto dopo una domenica di suspense e di naso all’insù,  in Comune quanto nella sede di DuePunti Eventi, in cui lo spettacolo di Sting e la sua band è rimasto perennemente in bilico.

Nel tardo pomeriggio, previsioni in mano, arriva la conferma dello show ma con anticipo di mezz’ora (da 21.30 a 21). Forse le condizioni effettive del terreno impantanato di pioggia avrebbe reso necessario il definitivo stop, per cause di forza maggiore. Vale a dire di tutela della folla di gente che si apprestava a prendere posto. A “sciogliere” il nodo ci ha pensato il Prefetto berico, competente in materia di ordine pubblico, disponendo il rinvio a data da destinarsi. “Purtroppo abbiamo atteso fino all’ultimo – si legge sul sito – nella speranza di poter svolgere regolarmente l’evento di questa sera. Tuttavia, a causa delle condizioni meteo avverse, siamo costretti ad annullare. Ci dispiace molto per il disagio e ringraziamo tutti per la comprensione. A breve comunicheremo maggiori informazioni”. Non tutti, però, hanno compreso, stando al tono dei post di commento sui social.

 

Ottomila e spiccioli i presenti, già praticamente tutti o quasi all’esterno del parco, non certo felici di dover rinunciare al concerto di Sting dopo aver raggiuto il Veneto, per centinaia tra loro, e la città del Ponte degli Alpini. Va da sé che una decisione tanto sofferta trova piena ragione nella priorità da assegnare alla sicurezza, in attesa di capire nei prossimi giorni se sarà possibile programmare una data di recupero dello spettacolo. Intanto, il cantautore inglese di nascita è già ripartito per Roma questa mattina, dove lo attende una nuova tappa del tour che lo porterà in rapida successione in Regno Unito, Austria, Repubblica Ceca e infine Finlandia nel corso del mese di luglio.

L’Eco Vicentino è su Whatsapp e Telegram.
Iscriviti ai nostri canali per rimanere aggiornato in tempo reale.

Per iscriverti al canale Whatsapp clicca qui.
Per iscriverti al canale Telegram clicca qui.