Marostica, nominato il commissario prefettizio dopo le dimissioni in blocco

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Un'immagine del centro di Marostica, da piazza degli Scacchi

Scacco matto all’amministrazione comunale di Marostica. Fresca di poche ore la nomina del commissario prefettizio che prenderà in mano le redini della città appunto “degli scacchi”, dopo le dimissioni in massa di dieci consiglieri e il conseguente scioglimento dell’assemblea capitanata dal sindaco Marica Dalla Valle. Insignita del delicato incarico la dottoressa Renata Carletti, vice prefetto dipendente del Ministro dell’Interno, al fine di portare avanti l’attività di ordinaria amministrazione, sbrigare le pratica correnti e indire le nuove elezioni cittadine previste per la primavera 2018.

Il consiglio comunale marosticense rimane nel limbo della sospensione secondo le leggi vigenti, ma la nomina del commissario apre la procedura di scioglimento coatto che esautora la giunta Dalla Valle dopo le dimissioni di 10 (su 17) consiglieri eletti. Solo di due giorni fa il “terremoto” politico che ha ribaltato l’organo di governo di Marostica, con cinque membri di minoranza e altrettanti dell’ex maggioranza (fra cui il vicesindaco degli albori Simone Mattesco) a chiudere anzitempo l’esperienza collegiale iniziata nel 2013.

Un epilogo repentino e per certi versi clamoroso viste le dimissioni in blocco, ma ampiamente annunciato dopo le turbolenze patite negli ultimi consigli comunali, in cui di fatto era venuta meno la maggioranza eletta nella lista Marostica Più. La rottura tra gli allora primo e secondo cittadino, Dalla Valle e Mattesco, valeva già allora come titolo di coda in anticipo di pochi mesi sulla fine naturale del mandato. Uno scossone che ha turbato non poco la cittadinanza marosticense, serenamente impegnata a trascorrere le festività tra Natale e Capodanno e svegliatasi coi i botti politici di inizio 2018.