Diciassette anni d’età e 16 kg di droga in garage. Sequestrata una pistola (finta)

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Due militari alla "conta" nel garage del sospettato, ora arrestato

La riservatezza che la legge italiana garantisce ai minori lo protegge dalla diffusione della sua identità e di altri dati sensibili personali ma non dall’arresto in flagranza di reato. Si trova da venerdì scorso in una cella di un carcere minorile un giovanissimo spacciatore attivo nel Bassanese che i carabinieri della stazione di Rosà hanno colto con le “mani nel sacco” al termine dei dovuti approfondimenti del caso.

Si tratterebbe di un rifornitore punto di riferimento soprattutto per studenti e coetanei degli istituti superiori della zona, di appena 17 anni di età, la cui perquisizione domiciliare ha dato un esito sorprendente per la quantità di merce illecita “scovata”: 16 chilogrammi tra marijuana e hashish, contenuti in sacchetti di plastica la prima, la seconda in “mattone”, a loro volta nascosti in borsoni, valigie e sacche porta indumenti.

Il blitz dei militari è andato in scena nella mattinata di venerdì 27 gennaio. Evidente che il 17enne non si aspettasse una “visita” del genere, vista la quantità importante di sostanze illecite che deteneva in casa. Una volta individuato l’indirizzo del giovane sospettato dopo averlo osservato nei “giri” di spaccio di Bassano, le pattuglie dell’Arma sono entrate in azione in accordo con la Procura, in un paese dell’hinterland della principale città, che rimane così genericamente indicato sempre in ragione della tutela del minore comunque garantita anche si fronte a reati di natura penale.

A Rosà in particolare pare che il ragazzo fosse parecchio conosciuto e sulla bocca di tutti i giovani consumatori di droghe cosiddette leggere, fino a quando il suo nome dalle bocche è arrivato alle orecchie delle forze dell’ordine. Il giovane nascondeva in garage l’hashish e la marijuana ora sequestrate, in buona parte già suddivise in sacchetti e panetti da un etto e da un chilo. Modalità che lasciano intendere come agisse da intermediario e non – o non solo – da spacciatore al dettaglio.

Oltre allo stupefacente sequestrato, come sopra accennato è stata rinvenuta nell’operazione una pistola scacciacani priva del tappo rosso richiesto dalle normative in materia di porto d’armi, un modello Beretta 92 FS, riproduzione fedele  in uso alle forze di polizia. Quanto basta per una seconda denuncia, oltre a quella per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Per gli inquirenti sarà di sicuro interesse spulciare tra i contatti del giovane, in particolare nelle sua rubrica telefonica, per risalire a chi possa averlo rifornito in maniera così prodiga di sostanze illecite e alla rete di “fattorini” finali.

All’esito dell’udienza di convalida dell’arresto tenutasi innanzi al Tribunale per i Minorenni di Venezia, il giudice regionale ha avvalorato l’azione dei carabinieri e della Procura di Vicenza, disponendo la custodia in carcere del 17enne vicentino, fino a nuovo ordine.