Si è spento a 110 anni Giovanni Quarisa, il decano d’Italia

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Un'immagine di due anni fa presente nel nostro archivio. Anche oggi una delegazione dell'Arma farà visita all'Appuntato in congedo

E’ morto sabato scorso nella sua abitazione di Bassano del Grappa l’appuntato Giovanni Quarisa, l’uomo più vecchio d’Italia secondo i recenti dati aggiornati dal sito specializzato Supercentenari d’Italia.

Quarisa, ex carabiniere in pensione, era nato il 24 agosto 1909. Ogni anno per il suo compleanno l’ex militare veniva salutato da una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri e dall’amministrazione locale, che orgogliosamente gli ribadivano la loro vicinanza.

E se Quarisa non era in assoluto il più anziano d’Italia, con diverse signore più anziane di lui, si stimava che fosse addirittura l’uomo più anziano d’Europa. Ovviamente, per lui c’era anche il primato di carabiniere più “vecchio” del Belpaese che per decenni ha servito con abnegazione e passione rimasta intatta. Per la precisione, Appuntato scelto in congedo.

Nato a Pieve del Grappa, a una manciata di chilometri dal confine tra le province, Quarisa entrò a far parte dell’Arma dei Carabinieri appena ventenne, girando buona parte dell’Italia per assolvere i doveri connessi al suo incarico di pubblica sicurezza. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale fu catturato e rimase per mesi prigioniero nelle carceri dell’ex Jugoslavia, deportato a Monaco in Germania per poi fare ritorno a casa dopo due anni. E in seguito per godersi la pensione, ormai da oltre 60 anni, dopo l’ultimo incarico ricoperto proprio a Bassano.