Addio a Ruggero Vanin, tra eventi sportivi e musicali ha “animato” la città per 40 anni

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Bassano ha perso in questi giorni Ruggero Vanin (nell'immagine riquadro da profilo Fb), uomo molto attivo in città in molti eventi

La città di Bassano saluterà oggi con un pensiero e una preghiera Ruggero Vanin, ex direttore di banca in pensione apprezzato in ambito professionale quanto conosciutissimo per il suo impegno perpetuo nel tempo libero. Su più fronti. Per decenni, infatti, eventi sportivi di varie discipline e vari concerti di artisti italiani di grido lo hanno visto come protagonista silenzioso del dietro le quinte. Regalando divertimento e spensieratezza ai concittadini che poi ne beneficiavano.

Si è spento venerdì scorso a 71 anni di età, dopo una lunga battaglia contro la malattia durata oltre 15 anni. Lascia la moglie e i tre figli adulti, che in forma privata insieme a parenti e gli amici più cari lo accompagneranno oggi nel giorno dell’addio terreno.

Una viscerale passione per lo lo sport, inteso a 360 gradi. Grande tifoso dei colori giallorossi bassanesi in maniera trasversale, seguiva con trasporto quello che fu il Bassano Virtus nel calcio, ma anche l’epopea del club di hockey su pista ai vertici nazionali e non ultimo il circolo tennistico cittadino. Tre realtà sportive della città che anche grazie all’impegno di gente di cuore e generosità come lui sono state capaci di scalare gradino su gradino categorie e raggiungere obiettivi di massimo livello nazionale. “I colori giallorossi sono in lutto per la scomparsa di un grande tifoso del Bassano” si legge nella pagina del nuovo Bassano Calcio, unito al cordoglio unanime di centinaia di post intrisi di affetto nei confronti di Ruggero.

Organizzatore di eventi instancabile praticamente sin dalla gioventù, c’è stato un periodo in cui quasi ogni serata e concerto lo vedeva tra i promotori, a partire dalle rassegne di OperaEstate fino ai grandi eventi musicali “di massa” che hanno fatto scoprire Bassano del Grappa a cantanti del calibro di Vasco Rossi e Zucchero, portando migliaia di persone a ritrovarsi e divertirsi. E lui insieme a loro, ribadendo quanto amasse stare tra la gente. Inoltre, non ha mancato di impegnarsi per il prossimo, prendendo parte a iniziative benefiche e sostenendo associazioni Onlus del territorio. Era entrato nel consiglio direttivo dell’Andip, per citarne una, gruppo che si occupa di prevenzione e ricerca sulle malattie renali, affrontando in prima linea la patologia.