Trasporta in auto 368 mila euro in contanti. Erano nascosti in un doppiofondo “segreto”

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Bassano (e dintorni)-Napoli sola andata. O forse solo ritorno, chi lo sa. Con un malloppo di 368 mila euro in contanti nascosti nella Mercedes su cui viaggiava da solo, incappando per sua sfortuna in un posto di controllo stradale della Guardia di Finanza vicentina. Con gli operatori abilissimi la scorsa settimana a cogliere lo stato di agitazione da parte dell’uomo al volante, apparsa fuori luogo considerando che le domande degli operatori erano rivolte anche ad accertare i motivi dello spostamento fuori regione per le norme anticovid. Oltre alle azioni mirate a bloccare traffici illeciti, come nel caso descritto.

Dalla perquisizione nei confronti di un napoletano di 49 anni fermato nel territorio di Pianezze, che evidentemente nascondeva qualcosa di “losco”, si apriranno indagini molto approfondite. E lo celava in maniera meticolosa, tanto da disporre di un vano quasi invisibile con doppiofondo azionabile con un pulsante apposito.

Era più facile attendersi qualche involucro di droga, magari leggera, invece il ritrovamento di tre buste di carta accuratamente sigillate ha svelato il reale segreto custodito dall’autista campano: un “tesoro” da decine di migliaia euro in denaro contante, suddiviso in mazzette con tagli da 5 a 50 euro. Titolari dell’operazione sono i finanzieri di Bassano del Grappa, che hanno fermato B.G., residente nella provincia napoletana, solo a bordo della Mercedes classe B. Trovandosi a circa 800 chilometri da casa, l’autista avrebbe dovuto fornire risposte chiare riguardo ai motivi della sua presenza nei pressi di Marostica. Al contrario, si è contraddetto più volte, insospettendo ancor più la pattuglia delle Fiamme Gialle.

Da qui sono partiti gli accertamenti mirati via radio, con le banche dati a disposizione dei finanzieri che hanno rivelato l’ultima dichiarazione dei redditi dell’uomo risalente al lontano 2013, con dichiarazione dei redditi da 6.500 euro. Informazioni abbastanza stridenti con il possesso di una Mercedes nuova da 30 mila euro. La successiva attività di perquisizione del veicolo ha consentito di rinvenire, all’interno della medesima, un doppiofondo meccanico, realizzato “ad arte” sotto il sedile posteriore, azionabile elettronicamente con un congegno elettronico.

In questo vano erano custoditi i 368 mila euro, di (molto) probabile provenienza illecita: il piccolo taglio delle banconote, anche da 5 e 10 euro, lascia presumere che si possa trattare di un malloppo legato a traffici di droga. L’uomo è stato denunciato per ricettazione, mentre il denaro e il marchingegno sono stati sequestrati, e in seguito anche l’automobile su ordine del Gip di Vicenza. Le indagini scaturite da questo fatti ovviamente proseguono, con l’obiettivo di acquisire elementi in merito alla provenienza ed alla destinazione dell’ingente somma di denaro sequestrata a quello che si desume essere un corriere tra la Campania e il Veneto.