CineMachine | Inception

REGIA: Christopher Nolan ● CAST: Leonardo DiCaprio, Joseph Gordon-Levitt, Ellen Page, Tom Hardy, Ken Watanabe, Cillian Murphy, Marion Cotillard, Michael Caine, Dileep Rao, Tom Berenger, Pete Postlethwaite, Lukas Haas, Talulah Riley, Tohoru Masamune, Taylor Geare, Claire Geare, Johnathan Geare, Yuji Okumoto, Earl Cameron, Ryan Hayward, Miranda Nolan, Russ Fega, Tim Kelleher, Coralie Dedykere, Silvie Laguna, Virgile Bramly, Nicolas Clerc, Jean-Michel Dagory, Marc Raducci, Tai-Li Lee, Magnus Nolan, Helena Cullinan, Mark Fleischmann, Shelley Lang, Adam Cole, Jack Murray, Kraig Thornber, Angela Nathenson, Natasha Beaumont, Carl Gilliard, Jill Maddrell, Alex Lombard, Nicole Pulliam, Peter Basham, Michael Gaston, Felix Scott, Andrew Pleavin, Lisa Reynolds, Jason Tendell, Jack Gilroy, Shannon Welles ● GENERE: avventura, fantastico, azione, thriller ● DURATA: 148 minuti ● DATA DI USCITA: 24 Settembre 2010 (Italia)

Inception del 2010 per la regia di Christopher Nolan.

Storia: Tra tra il mondo reale e il mondo del sogno, Dominic “Dom” Cobb (Leonardo DiCaprio), opera insieme al suo collega Arthur (Joseph Gordon-Levitt), nel tentativo di “estrarre” segreti dalle menti delle persone mentre queste dormono. Tale processo avviene grazie ad un apparecchio a timer in loro possesso che permette a un gruppo di persone di partecipare a quello che viene chiamato un “sogno condiviso”. Essendo dentro a un sogno nessuno sa quando o come il sogno sia effettivamente iniziato e allora, coloro che vi sono entrati, pensano che il posto dove vivono sia la realtà effettiva, quando invece è la creazione di un “costruttore” o “architetto” all’interno del sogno stesso. I due, insieme al loro “architetto” Nash (Lukas Haas), cercano di entrare nella mente di un certo Mr. Saito (Ken Watanabe), un potente uomo d’affari giapponese, per eseguire un’estrazione che poi finirà in un modo del tutto inaspettato. Tra gli altri interpreti vi sono una drammatica Marion Cotillard, un mutevole Tom Hardy, una fantasiosa Ellen Page, un simpatico ed intelligente Dileep Rao, un sicuro e malinconico Cillian Murphy, e tra gli altri Tom Berenger, Pete Postlethwaite e uno stupendo Michael Caine.

Il film si riempe, nel suo costruirsi, di elementi psicologici, filosofici, action, di poesia, di dramma, di passione. Un viaggio all’interno del sogno, inteso come la capacità individuale di postarsi e muoversi su un piano dove tutto ci è permesso, dove tutte le nostre libidini, i nostri timori, le nostre emozioni sbocciano inavvertitamente, e alle quali non possiamo sottrarci, almeno finché non ci svegliamo.

Oltre all’action, che in sé è formidabile, la regia di Nolan è riuscita a trasportarci “realmente” nel mondo onirico, imprimendolo di effetti speciali veramente straordinari ed emozionanti, con giochi di specchi, di labirinti, spostamenti sub-reali davvero fenomenali.

La trama è, come già definita, complessa nel suo insieme, ma si rivela alla fine facilmente e mediamente abbordabile e comprensibile anche ad un pubblico che non si vuole impegnare più di tanto. Il film interagisce con molteplici spazi e scenari in cui i protagonisti vengono spinti e sobbalzati di continuo e, di conseguenza, pure lo spettatore risente di questo continuò cambiamento. Geniale l’idea di uno “spionaggio onirico”, che permette alla fantasia e all’immaginazione di portarsi sul piatto della scena e arricchirla con movimenti, inquadrature, rotture perfettamente equilibrate tra loro. Nolan ha davvero concesso al pubblico di poter sognare sullo schermo e di poter in qualche modo immedesimarsi nella storia. Il gioco di maschere che gira attorno alle storie dei personaggi è, infine, destinato a crollare, rivelando le paure, le insicurezze, le vicissitudini di ognuno di loro e, invero, anche le nostre.

Ulteriore elemento che mi permetto di menzionare è quello della potenza dell’idea, vista come un virus che una volta impiantato è impossibile da scindere dall’individuo che l’ha creato. L’intento di impiantare idee era già avvenuto nella storia con le grandissime dittature novecentesche o con le conquiste oltre oceano e la colonizzazione delle americhe e delle indie, che portarono entrambe all’uccisione di milioni e milioni di persone. Tutt’oggi assistiamo continuamente a un processo di “innesto” di idee attraverso i mezzi di comunicazione, i media, soprattutto idee che ci possono portare a una visione drastica della realtà sociale, culturale, politica in cui viviamo.

Un idea può essere fuorviante e può portare con sé delle conseguenze che nemmeno ci aspetteremo. Non solo le idee “cattive”, ma anche quelle “buone” che hanno rivoluzionato il nostro modo di vedere e pensare il mondo e la nostra esistenza. Idee rivoluzionarie che hanno fatto dell’uomo un essere migliore e capace sempre di progredire in meglio, vincendo le sue paure e le sue incertezze. Forse è solo nel sogno che possiamo essere veramente felici. Fuggire dalla cruda realtà per ripararci in qualche angolo a noi caro e che solo noi conosciamo. Eppure dove altro possiamo vivere se non qui?

Un film che alla fine ti lascia decidere se preferire il mondo che create ogni giorno quando dormite o se preferite battervi per tornare e rimanere nella realtà di tutti i giorni. A voi la scelta o risposta.