CineMachine | Una storia di Natale

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REGIA: Bob Clark ● CAST:Melinda Dillon, Darren McGavin, Peter Billingsley, Jean Shepherd, Ian Petrella, Scott Schwartz, R.D. Robb, Zack Ward, Yano Anaya, Tedde Moore, Jeff Gillen, Leigh Brown, Bob Clark, Leslie Carlson, Jim Hunter ● GENERE: commedia, cinema per famiglie ● DURATA: 94 minuti ● DATA DI USCITA: 18 Novembre 1983 (USA)

Una storia di Natale del 1983 per la regia di Bob Clark.

Storia: Ralphie (Peter Billingsley) è un giovane ragazzino che non desidera altro che ricevere un fucile automatico Red Ryder per Natale. Nel corso di innumerevoli tentativi di convincimento ed eventi quotidiani a tratti divertenti ed a tratti assurdi, scopriremo la gaia vita di una bambino e della sua famiglia durante le festività natalizie nei lontani anni Quaranta.

A Christmas Story, pubblicato in Italia con il titolo Una storia di Natale, di Bob Clark, è un film che è più ricordato negli USA che non nel nostro paese, colpa forse della valanga di cinepanettoni, oramai indigesti, che consuetudinariamente escono nel periodo natalizio.

Eppure questo classico film per famiglie ha il suo perché, ovvero una parodia affettuosa, ma mordace, del Natale, con delle gang tragicomiche legate alla vita famigliare alla fine degli anni Quaranta, quando negli Stati Uniti si cominciava a respirare una ripresa economica sostanziosa dopo la crisi del 1929.

Un occhio di riguardo va anche ai valori della famiglia, della nostalgia dei bei tempi e soprattutto al consumismo che sempre più è andata caratterizzare questa festività.

Senza andare a scadere nel sentimentalismo, il regista Bob Clark è riuscito a raccontare una storia di Natale tangibile, attraverso gli occhi di un ragazzino, senza essere sprezzante o troppo disincantato nei confronti della vita di un bambini in quel periodo.

La storia colpisce ed intrattiene, grazie anche alla voce fuori campo di un Ralphie oramai adulto. Sarà proprio per questo che il film prende il nome di “Una storia di Natale”. A differenza delle classiche novelle dove c’è appunto un Babbo Natale, un elfo magico o altro elemento pittoresco, questa storia potrebbe essere qualcosa di realmente capitato ed è forse questo a renderla, in un certo qual modo, più veritiera o più palpabile.

Insomma, un film assolutamente da vedere in famiglia, proprio perché è quest’ultima la protagonista della storia e non possiede caratteristiche stereotipate tipiche delle classiche famiglie televisive, sempre perfette e chiuse sotto la loro campane di vetro, ma è colma di difetti ed è bello rendersi conto come questi siano, in fin dei conti, la cosa più bella che li caratterizza. Perché ci fanno ridere, ci mettono in contatto con i personaggi e ci fanno, in qualche modo, rispecchiare con loro, facendoci rendere conto di com’è, o meglio era, vivere in una classica famiglia americana nei lontani anni Quaranta, quando si cenava tutti insieme, ci si parlava, c’erano delle regole, dei modi di comportarsi, cosa che forse oggi si è andata un po’ a perdere.

Questo era l’ultimo consiglio di quest’anno, per quanto riguarda la rubrica di CineMachine. Spero di essere stato utile a qualche lettore e di aver portato a conoscenza qualche bella pellicola da riscoprire.

Buon Natale, Buone Feste e soprattutto Buon Cinema a tutti.