Addio a Hulk Hogan: la leggenda del wrestling muore a 71 anni

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All’età di 71 anni se ne va una leggenda del catch-wrestling. E’ morto Hulk Hogan, al secolo Terry Gene Bollea: il decesso per arresto cardiaco dell’ex campione, è avvenuto nella sua residenza di Clearwater Beach in Florida. Dopo una chiamata di emergenza, i soccorritori giunti sul posto hanno provato a rianimare il mitico Hulk Hogan, ma ogni tentativo di tenerlo in vita è stato vano. Negli ultimi mesi il famoso wrestler stava recuperando da un intervento chirurgico alla schiena.

I numerosi messaggi di omaggio e cordoglio. La notizia della morte di Hulk Hogan ha fatto registrare una valanga di reazioni nel mondo dello sport, dello spettacolo e non solo: da Vince McMahon a Ric Flair, da The Undertaker al presidente Trump. Tutti lo hanno ricordato come un simbolo generazionale; anche tanta gente comune gli ha reso omaggio con dei post sui social. Solo pochi giorni prima del tragico evento, la famiglia aveva rassicurato i fan dicendo: “Il suo cuore è forte”.

Hulk Hogan e The Donald. Giusto un anno fa Hulk Hogan era stato tra i protagonisti della Convention nazionale repubblicana a Milwaukee, nel Wisconsin, strappandosi le vesti e urlando il proprio sostegno al candidato presidente Trump. Non a caso il presidente degli Stati Uniti sul suo social Truth ha scritto: “Abbiamo perso un grande amico, ‘Hulkster’. Hulk Hogan era Maga fino in fondo: forte, tenace, intelligente, ma con un cuore immenso”.

Le altre parole di Trump per la morte di Hogan. Il capo della Casa Bianca ha aggiunto: “Ha tenuto un discorso assolutamente elettrizzante alla convention nazionale repubblicana, uno dei momenti salienti dell’intera settimana. Ha intrattenuto fan da tutto il mondo e l’impatto culturale che ha avuto è stato enorme. A sua moglie, Sky, e alla sua famiglia, le nostre più sentite condoglianze e il nostro amore. Hulk Hogan ci mancherà moltissimo!”.

Un’icona pop. Hulk Hogan nasce nel 1953 a Augusta, in Georgia. Terry Gene Bollea, come detto, il suo vero nome. Un look inconfondibile: baffi biondi, bandana rossa e fisico imponente. Tutto questo lo ha reso un’icona culturale. La sua ascesa cominciò con il leggendario match contro André the Giant nel 1988, seguito da oltre 33 milioni di spettatori. Hogan ha vinto 12 titoli mondiali ed è stato inserito due volte nella Hall of Fame della WWE, l’ultima nel 2020 come membro dell’nWo. Memorabile, storica e indimenticabile la sua partecipazione a Rocky III nella parte di “labbra tonanti” che sfida Sylvester Stallone Balboa.