Afghanistan: evacuati tutti gli italiani. Sale il bilancio di vittime e feriti

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha fatto sapere: “tutti gli italiani in Afghanistan che volevano rientrare sono rientrati e circa 4.900 cittadini afghani sono stati evacuati”. In serata arriveranno a Fiumicino due velivoli provenienti da Kuwait City, tappa intermedia per i voli dall’Afghanistan, dopo quello atterrato in mattinata con 106 profughi a bordo. E’ atteso invece per domani l’arrivo allo scalo romano dell’ultimo C-130 italiano del ponte aereo allestito per mettere in salvo i profughi. A bordo ci saranno una cinquantina di afghani e altro personale.

Su Facebook Di Maio ha scritto: “È appena partito da Kabul il volo dell’Aeronautica Militare che riporterà in Italia, oltre ai civili afghani, anche il nostro console Tommaso Claudi, l’ambasciatore Pontecorvo e i carabinieri del Tuscania che erano rimasti ancora sul posto. Sono state giornate infinite e di grande sacrificio per i nostri diplomatici e militari. Sul campo, fino all’ultimo istante utile, hanno aiutato migliaia di civili afghani, a partire da donne e bambini, a lasciare il Paese, oltre a tutti gli italiani che hanno scelto di tornare a casa”.

Prima di lasciare il Paese mediorientale, proprio l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, coordinatore per la Nato delle operazioni di evacuazione, ha scritto su Twitter:
“Lascio Kabul col cuore pesante. La mia gratitudine a tutti gli alleati e partner della Nato per il massiccio sforzo di evacuazione dall’Afghanistan, nonostante tutte le sfide. La Nato ha svolto un ruolo chiave nel far uscire migliaia di persone e si è impegnata a portare altri in salvo. Grazie all’Italia per averci fatto volare fuori”.

Salgono le vittime degli attentatiall’aeroporto di Kabul. Secondo una fonte del ministero della Sanità dell’Afghanistan sale a circa 170 il numero dei morti e 200 feriti il bilancio dell’attentato avvenuto ieri. Si tratta per la maggior parte di vittime civili, inclusi anche bambini.

Intanto, il generale Hank Taylor dello Stato maggiore congiunto Usa, precisa che nell’attacco ci sarebbe stato un solo attentatore suicida. “Posso confermare che non crediamo ci sia stata una seconda esplosione al o vicino al Baron Hotel”, ha detto infatti Taylor che ha poi precisato: “ci sono ancora minacce specifiche e credibili” a Kabul da parte dei gruppi estremisti.