Ancora proteste in Birmania dopo il golpe, migliaia in piazza. Arrestato consulente di Aung San Suu Kyi

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Ancora proteste in Birmania. Circa un migliaio di persone hanno manifestato a Yangon, la ex Rangoon, per protestare contro il colpo di Stato che ha rovesciato Aung San Suu Kyi. Intanto blackout di internet in tutto il Paese. Lo rende noto la ong NetBlocks, che fa sapere che le interruzioni del servizio sono iniziate intorno alle 10:00 ora locale. Secondo la Ong, questi blackout hanno un’ampiezza simile a quelli che erano stati notati al momento del golpe di lunedì.

Le reazioni dei social non si sono fatte attendere. Twitter ha condannato l’ordine dell’esercito birmano di bloccare in Myanmar l’accesso alla sua piattaforma, pochi giorni dopo il colpo di Stato che ha rovesciato il governo civile di Aung San Suu Kyi. “Siamo profondamente preoccupati per l’ordine di bloccare i servizi internet”, ha detto un portavoce del social network aggiungendo che ciò mina il diritto delle persone di far sentire la propria voce.

Ed intanto arriva il primo arresto. A darne notizie è la Bbc, secondo cui Sean Turnell, un professore australiano consigliere economico della deposta leader birmana Aung San Suu Kyi, è stato arrestato dai militari che hanno preso il potere a Rangoon. Si tratta del primo arresto conosciuto di un cittadino straniero dopo il golpe. Turnell è il direttore del Myanmar Development Institute e sui social aveva definito “straziante e un disastro per l’economia” la notizia del colpo di stato. “Sono stato arrestato, forse accusato di qualcosa, può essere qualsiasi cosa, ovviamente”, ha affermato, citato dall’emittente britannica.