Caso Epstein, pubblicati centinai di file, molti oscurati. Jackson: “Trump trasparente”

Sul sito il Dipartimento ha inserito un avviso in cui chiarisce che, “In considerazione della scadenza fissata dal Congresso, sono stati compiuti tutti gli sforzi ragionevoli per esaminare e oscurare le informazioni personali relative alle vittime, ad altri soggetti privati e per proteggere dalla divulgazione materiali sensibili. Ciò detto, a causa del volume delle informazioni coinvolte, questo sito web potrebbe comunque contenere informazioni che includono involontariamente dati personali identificabili non pubblici o altri contenuti sensibili, comprese questioni di natura sessuale”.
I documenti sono organizzati in varie sezioni: atti giudiziari relativi ai procedimenti penali e civili, materiali diffusi in applicazione della legge approvata dal Congresso e firmata da Donald Trump, documenti rilasciati a seguito di richieste di accesso agli atti pubblici e carte provenienti dalla commissione di sorveglianza della Camera dei rappresentanti.
Tra i file pubblicati compare anche la cosiddetta ‘Masseuse List’, l’elenco delle presunte 254 ‘massaggiatrici’, con centinaia di foto e nomi oscurati. Co sono anche scatti di Epstein e della sua complice Ghislaine Maxwell in vacanza, molte con Bill Clinton, una con Michael Jackson, un’altra con Richard Branson e poi c’è anche l’ex principe britannico Andrea. I media sottolineano come le immagini siano state pubblicate senza alcun contesto e siano quindi difficili da interpretare.
Per la Casa Bianca, la divulgazione dei file dimostra la trasparenza dell’amministrazione Trump. “E’ il presidente più trasparente della storia”, ha scritto la portavoce Abigail Jackson. “Con la pubblicazione di migliaia di pagine di documenti ha fatto di più per le vittime di quanto abbiano mai fatto i democratici”, ha aggiunto Jackson.
Non dello stesso avviso il deputato democratico Ro Khanna, uno dei principali fautori della campagna per ottenere la pubblicazione dei documenti. Khanna ha infatti avvertito che se il dipartimento di Giustizia non dimostrerà in modo adeguato di rispettare la legge che ha imposto la divulgazione, il Congresso potrebbe avviare un procedimento di impeachment contro l’attorney general Bondi e il vice procuratore generale Blanche. La pubblicazione, ha detto, “è stata deludente, almeno a un prima lettura e non è stata trasparente”, ha dichiarato Khanna.