Covid-19: Merkel chiude le frontiere, in Francia “a rischio oltre il 50% della popolazione”

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Supera quota 6mila il numero di decessi per coronavirus nel mondo dopo l’annuncio da parte della Spagna di 105 nuovi decessi. Sono 6.036 le vittime in totale mentre 159.844 sono rimaste contagiate. La Cina resta il Paese con il più alto numero di morti (3.199) ma ora è in Europa che l’epidemia progredisce rapidamente: nel Vecchio Continente sono 1.907 i decessi di cui 1.441 in Italia e 288 in Spagna, i due Paesi europei maggiormente colpiti.

Con l’aumento del contagio aumenta anche il numero dei Paesi che adottano misure drastiche. La Germania chiuderà da domani alle 8 le frontiere con Francia, Svizzera e Austria, garantendo in ogni caso “il libero transito” delle merci e dei lavoratori pendolari. La decisione del governo tedesco – riporta il tabloid Bild, è stata presa durante una conference call a cui hanno partecipato anche la cancelliera Angela Merkel e i governatori di Baviera, Baden Wurttemberg, Renania Palatinato e Saarland. Alle frontiere con Francia, Austria e Svizzera vi saranno controlli rafforzati e “respingimenti”. Il motivo del provvedimento non è solo il contenimento dell’epidemia da coronavirus, ma anche il tentativo di impedire che continuino gli acquisti indiscriminati di beni di prima necessità, ossia l’assalto dei supermercati da parte di stranieri: secondo la Bild, nelle aree vicine alle frontiere sarebbero state già segnalate alcune ristrettezze nei rifornimenti.

L’Austria segue invece il modello italiano e chiude negozi, bar, ristoranti, limitando gli spostamenti dei cittadini. Lo stop riguarda anche parchi giochi e campi sportivi. Come in Italia, saranno consentiti solo spostamenti inderogabili. E’ previsto inoltre lo stop dei voli di linea verso Russia, Ucraina e Gran Bretagna. Le misure, che entreranno in vigore a mezzanotte, sono state annunciate dal cancelliere Sebastian Kurz durante una seduta straordinaria del parlamento che deve approvare i provvedimenti. C’è poi l’ordinanza emanata dalle autorità del Tirolo che allontana i non residenti: devono “immediatamente” andarsene gli austriaci che non hanno la loro residenza oppure il loro domicilio nel territorio, ad eccezione di coloro che vi si trovano per lavoro. Anche l’ingresso sarà consentito solo a queste categorie di persone.

La Repubblica Ceca va di fatto in quarantena. Il premier Andrej Babis ha comunicato che fino al 24 marzo rimarranno chiuse tutte le attività commerciali, ad eccezione delle farmacie, degli esercizi che vendono generi alimentari, dei benzinai e di alcune altre categorie considerate essenziali.

E dalla Francia arriva l’allarme: “L’epidemia di coronavirus contagerà “probabilmente” più della metà della popolazione francese” ha affermato oggi il ministro dell’Educazione, Jean-Michel Blanquer, rispondendo anche a domande sul rafforzamento delle misure di confinamento annunciate dal primo ministro Edouard Philippe: “Come sapete dall’inizio – ha detto – la strategia non è quella di impedire che il virus circoli, sappiamo che passerà probabilmente da oltre una metà di noi, ma è di fare in modo che passi nel modo più dilatato nel tempo”. Il governo ha annunciato che nei prossimi giorni i trasporti “a lunga percorrenza” in treno, pullman o aereo saranno “gradualmente ridotti”, anche se “tutti potranno tornare a casa”.