Craxi, omaggio ad Hammamet

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Il 19 gennaio di 20 anni fa ad Hammamet moriva Bettino Craxi. Oggi una cerimonia nel cimitero della città tunisina. Il leader di Forza Italia Berlusconi parla di una Italia “ingrata” con l’ex premier e segretario del Psi, che definisce antesignano delle battaglie di Fi. “Il pensiero socialista e libertario che lo ispirò fa naturalmente parte del patrimonio valoriale del Pd”, afferma intanto il capogruppo dem Marcucci.

Tra i presenti, molti esponenti della vecchia guardia socialista, come Ugo Intini, o di oggi come il senatore Riccardo Nencini, e parlamentari di Forza Italia tra cui Alessandro Cattaneo e Simone Baldelli. Sulla tomba di Craxi una corona di garofani rossi e molti garofani sparsi.

Lunghi applausi hanno accolto al cimitero cristiano di Hammamet l’arrivo di Anna e Stefania Craxi, vedova e figlia del leader socialista. Le due donne sono andate a rendere omaggio alla tomba, su cui hanno deposto una corona di garofani rossi della Fondazione Craxi. Intorno l’altro figlio Bobo, i nipoti, gli altri parenti e gli amici. Un cantante ha intonato l’Ave Maria di Schubert e la breve cerimonia si è conclusa con un lungo applauso della piccola folla. Uscendo la vedova Craxi è stata avvicinata e salutata tra gli altri da Claudio Martelli, ex numero due del Psi, presente al pari di altri esponenti storici socialisti. Sulla tomba di Bettino Craxi qualcuno ha posto un libro, mentre sul libro dei ricordi una mano ha scritto ‘Craxi l’immortale’.

La figlia Stefania ha risposto sulla possibilità che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontri lei e i vertici della fondazione.  “Credo che il Quirinale farà un gesto” dice. “Un incontro? Non sono io a decidere, sono certo che il presidente saprà trovare le forme giuste”, ha risposto al cimitero di Hammamet.