Droni e missili russi sull’Ucraina: colpiti Kiev, Zaporizhia


I russi hanno attaccato l’Ucraina con 537 tra droni e missili nella notte. Lo afferma l’aeronautica ucraina, mentre le autorità parlano di un “attacco combinato su larga scala” anche con bombardieri strategici. I raid hanno raggiunto, tra le altre, le regioni di Kiev e Leopoli. Un pilota ucraino, tenente colonnello 32 enne, è rimasto ucciso dopo che il suo caccia F-16 è stato colpito durante un’operazione di difesa contro un attacco russo. Il pilota è riuscito ad abbattere sette bersagli prima che il suo aereo venisse colpito. Ha tentato di allontanare il velivolo da zone abitate, ma non è riuscito a lanciarsi in tempo.
Esplosioni sono state segnalate a Zaporizhzhia e nella regione di Cherkasy dove il governatore ha parlato di almeno tre feriti e danni a infrastrutture civili. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia ha riferito che i raid hanno colpito anche l’oblast e l’impianto produttivo di un’azienda è stato danneggiato senza vittime. Dopo gli attacchi nella notte, questa mattina droni russi hanno ucciso un uomo di 60 anni dopo aver colpito la sua auto nella regione nord-occidentale di Kharkiv. Da parte sua, l’esercito russo ha dichiarato di aver intercettato questa notte tre droni ucraini.
In risposta agli attacchi nella parte occidentale del Paese, alcuni aerei militari polacchi e “alleati” sono stati fatti decollare. Il presidente ucraino, Zelensky, che ha ricevuto a Kiev il presidente polacco uscente, Andrzej Duda, in conferenza stampa ha dichiarato: “La questione non è cosa vuole la Russia, la questione è se siamo in grado di fermarla, di cambiare il punto di vista dell’attuale leader della Federazione Russa. Questo è il compito più importante che abbiamo. Stiamo lottando per la nostra sovranità, per la nostra indipendenza. La gente sta lottando per questo a caro prezzo, con grandi perdite, da molti anni, e si può perdere tutto molto rapidamente, quindi l’unità tra noi e la Polonia è molto importante in questo senso”.