Facebook, Zuckerberg contro la talpa Haugen: “Accuse illogiche”

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Illogiche. All’indomani del j’accuse della “talpa” Frances Haughen contro i suoi social media, Marck Zuckerberg difende a spada tratta Facebook bollando le accuse dell’ex manager del gruppo come prive di fondamento. In una lettera aperta ai dipendenti il fondatore del social network per eccellenza assicura che il gruppo si preoccupa “profondamente di questioni come la sicurezza, il benessere e la salute mentale” e spiega: “Facciamo soldi con le inserzioni e gli inserzionisti continuamente ci dicono che non vogliono che i loro annunci siano vicino a contenuti dannosi o furiosi. Non conosco alcuna azienda tech che vuole realizzare prodotti che rendano le persone arrabbiate o depresse. Morale, business e incentivi sui prodotti puntano tutti nella direzione opposta”.

 

Frances Haugen, ex manager di Facebook nel team anti-disinformazione, è apparsa sul programma televisivo di Cbs “60 Minutes” rivelando la sua identità dopo aver reso pubblici, in forma anonima, alcuni documenti dell’azienda di Menlo Park. Documenti che hanno portato ad un’indagine giornalistica del Wall Street Journal e quindi ad un’audizione del Senato in merito ai presunti danni causati da Instagram sulle ragazze adolescenti.

 

Le accuse della whistleblower si sono concentrate soprattutto sul rapporto che i più giovani hanno con i social: il 6% dei bambini, secondo Haughen, sarebbe dipendente da Instagram tanto da esserne “danneggiati materialmente”, sia dal punto di vista della salute che del loro rendimento scolastico. Una percentuale che, a detta dell’ex product manager di Fb potrebbe essere più alta. Tra i danni citati anche l’anoressia.