Gaza, ecco il piano di pace. La tregua sarà garantita da militari americani


A Gaza è arrivata la pace. Un primo passo concreto nel piano di Donald Trump è stato fatto con la ratifica dell’accordo da parte del governo israeliano che prevede l’entrata in vigore del cessate il fuoco nella Striscia. La tregua sarà monitorata da una task force congiunta con 200 soldati Usa e militari da Egitto, Qatar, Turchia e forse Emirati. Inoltre lo Us central command stabilirà un “centro di coordinamento civile-militare” in Israele che aiuterà a facilitare il flusso di aiuti umanitari, nonché di assistenza logistica e sicurezza a Gaza. L’Idf si ritirerà fino alla Linea Gialla indicata nelle mappe dell’accordo entro le prossime 24 ore, al termine delle quali Hamas dovrà rilasciare tutti gli ostaggi vivi entro 72 ore.
Gli ostaggi, secondo quanto riferito, dovrebbero essere rilasciati lunedì o martedì. Lo ha riferito Trump mentre prepara le valigie per volare in Medio Oriente. In Israele e in Egitto, è l’ipotesi, dove rivendicherà il suo traguardo nella cerimonia ufficiale sull’intesa. Un traguardo che è stato proprio lui ad annunciare al mondo, con un post su Truth, preparato in anticipo per essere il primo a renderlo noto. Con la complicità del suo ministro degli Esteri, Marco Rubio, che poco prima gli aveva passato un ‘pizzino’ annunciandogli come l’accordo fosse ormai ‘vicinissimo’. L’intesa, firmata venerdì a Sharm el Sheik dopo vari giorni di negoziati indiretti, mediati da Egitto, Qatar e Turchia con la supervisione Usa, è il colpo diplomatico più importante di The Donald.
Resta da chiarire la soluzione dei due Stati. Sulla quale per ora Trump rimane vago: “Non ho un’opinione precisa, mi atterrò a ciò che concordano” ha detto il presidente americano. Intanto l’Egitto si prepara ad ospitare una conferenza sul futuro della causa palestinese, mentre i ricchi Paesi arabi parteciperanno alla ricostruzione di Gaza, come ha annunciato il tycoon, ringraziando nuovamente i leader di Qatar, Egitto e Turchia e sottolineando in particolare il ruolo “grandioso” di Erdogan nella mediazione con Hamas. Trump si è detto pronto anche a collaborare con l’Iran dopo che Teheran ha riconosciuto di essere a favore dell’accordo di pace, sostenuto anche da Vladimir Putin.