Guerra in Ucraina: la Russia dichiara tregua ed apre corridoi umanitari

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Il ministero della Difesa russo ha annunciato la tregua per aprire corridoi umanitari. Lo scrive Interfax. “Oggi, 5 marzo, si annuncia una tregua a partire dalle 10 del mattino ora di Mosca e corridoi umanitari sono aperti per l’uscita di civili da Mariupol e Volnovakha”, ha affermato il ministero russo della Difesa, scrive la Tass. la città di Mariupol è sottoposta all’assedio delle forze russe. Lo afferma il sindaco. Le truppe sono inoltre a 32 km dalla seconda maggiore centrale nucleare dell’Ucraina. Lo afferma l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, lasciando intendere che i russi avrebbero nel mirino un’altra centrale dopo quella presa giovedì notte.

“L’operazione russa non punta a dividere l’Ucraina in parti ma ad assicurare la sicurezza della Russia”. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a Sky News Arabia, sottolineando che la Russia vuole un’Ucraina “smilitarizzata” e libera dall’ideologia neonazista. Vogliamo che lo status neutrale dell’Ucraina sia nella costituzione e vogliamo garanzie che le armi in grado di cambiare gli equilibri di sicurezza in Europa non possano essere dispiegate”. Verso nuovi negoziati in Bielorussia già nel weekend, ma Kiev avverte: “Non sarà facile”.

“Quello russo non è solo un attacco all’Ucraina ma alla sicurezza dell’Europa, alla pace e alla stabilità globali”. Lo ha detto Joe Biden ricevendo nello studio Ovale il presidente finlandese Sauli Niinisto. “La Finlandia è un partner cruciale per gli Stati Uniti, specialmente nel rafforzare e garantire la sicurezza nel Mar Baltico”, ha aggiunto il presidente americano, ribadendo il suo impegno ad aiutare Kiev a difendersi e a ottenere aiuti umanitari. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunirà lunedì sulla crisi umanitaria in Ucraina.

Gli Stati Uniti hanno iniziato ad armare l’Ucraina già agli inizi di dicembre, fornendo armi e attrezzature utili per il combattimento in aree urbane. Lo riporta il Washington Post citando alcuni documenti riservati contenenti l’elenco delle consegne effettuate. Nell’ultima settimana le consegne sono aumentate, e includono per la prima volta i missili Stinger.