Medio Oriente, attesa la tregua. Nervi tesi con gli Stati Uniti

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Hamas non ha ancora inviato la sua proposta di accordo per la tregua a Gaza. Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, mentre Yahya Sinwar- leader di Hamas a Gaza – considera la proposta di intesa per una tregua come “una trappola”. I nervi, dunque, restano tesi e Jean-Pierre intanto ha ribadito di credere “che tutti gli sforzi debbano essere compiuti per convincere Hamas ad accettare immediatamente l’accordo”.

Secondo quanto trapelato nelle ultime ore, Hamas avrebbe chiesto ai mediatori di Egitto e Qatar di fare chiarezza sui termini dell’ultima proposta di cessate il fuoco discussa nell’ambito dei negoziati con Israele.
L’accordo che si starebbe delineando prevede il rilascio di 33 ostaggi civili e malati detenuti da Hamas in cambio di una sospensione dei combattimenti di 6 settimane e della liberazione di centinaia di prigionieri palestinesi dalle carceri israeliane. Israele e Hamas sono molto distanti sulla questione chiave della “fine della guerra” come parte di una fase successiva dell’accordo. Con Hamas che ha chiesto garanzie sul fatto che l’eventuale rilascio di tutti gli ostaggi porterà alla fine completa dell’assalto di Israele a Gaza, che prosegue da quasi 7 mesi, e al ritiro delle sue truppe dall’enclave.

Proseguono intanto le proteste nelle università statunitensi: la Polizia ha sparato proiettili di gomma contro manifestati all’Università dell’Arizona, 19 persone all’Università del Texas sono state arrestate e almeno 15 persone sono rimaste ferite in scontri all’Università della California. Le autorità hanno ordinato agli studenti filo-palestinesi che presidiano una parte del campus di sgomberare, sotto la minaccia di denuncia per manifestazione non autorizzata. Il tutto, mentre amministratori e polizia si trovano ad affrontare intense critiche per non aver agito rapidamente per fermare l’aggressione dei contro-manifestanti. Studenti, ex studenti, professori e simpatizzanti continuano a presidiare il campus e preparano barricate.