Medio Oriente, la tregua non è in bilico. Ma i raid israeliani uccidono 45 persone

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Il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza non è in discussione ed è ancora in vigore. Ne è sicuro Donald Trump che, conversando con i giornalisti a bordo dell’Air force one, ha confermato che la tregua è sempre in atto. Anche se nelle ultime ore si sono verificati episodi di guerriglia. Il presidente americano ha anche lasciato intendere che la leadership di Hamas non fosse coinvolta in alcuna presunta violazione, incolpando invece “alcuni ribelli interni”. “Ma in ogni caso, la situazione sarà gestita correttamente”, ha aggiunto il Tycoon. Mentre il vicepresidente americano JD Vance conferma che nei prossimi giorni sarà in Israele.

Ma intanto l’agenzia di protezione civile e gli ospedali di Gaza hanno affermato che una serie di attacchi aerei israeliani ha ucciso almeno 45 persone, aggiornando il bilancio precedente di 33 vittime. Quattro ospedali di Gaza hanno confermato il bilancio delle vittime, affermando di aver accolto i morti e i feriti. Bbc  precisa che oltre metà dei morti è stata registrata nell’ospedale di al-Awda, nel nord dell’enclave palestinese.

Sul fronte degli aiuti, il ministro israeliano dell’ultradestra Itamar Ben Gvir ha criticato la decisione di ripristinare il trasferimento alla Striscia di Gaza, a seguito delle pressioni americane. “Un crollo vergognoso da parte dell’Ufficio del primo ministro”, ha affermato Ben-Gvir. “Tutto questo nel giorno in cui Hamas ha ucciso due soldati dell’Idf e continua a violare l’accordo e a non consegnare tutti i nostri caduti. Dobbiamo tornare a combattere intensamente”.

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