Migranti, Open Arms ne salva altri 39. Appello di Richard Gere: sbloccare lo stallo

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Nuova missione per la Open Arms. La ong spagnola, che da giorni si trova al largo di Lampedusa con a bordo 121 migranti, ha soccorso, nel cuore della notte, altre 39 persone. Lo ha annunciato su Twitter il responsabile della ong, Oscar Camps, specificando che l’operazione è avvenuta in “acque internazionali” e che si attende, nel frattempo, ancora un porto sicuro dove attraccare. Adesso, a bordo della nave, ci sono 160 persone.

Il governo di Malta però, dopo aver chiesto nella notte l’intervento della Open Arms per soccorrere i 39 migranti su un gommone in difficoltà, si è detto disponibile ad accogliere solo queste ultimi e non gli altri 121 a bordo della nave umanitaria che ormai da 10 giorni incrocia in acque internazionali aspettando che qualcuno si decida a concedere un porto sicuro. “Impossibile, la cosa ci ha creato grandi problemi a bordo. Trasferire solo gli ultimi arrivati sarebbe stato inaccettabile per tutti gli altri“ , ha spiegato il fondatore di Open Arms Oscar Camps che più tardi a Lampedusa terrà una conferenza stampa insieme al direttore della Ong Riccardo Gatti.

Testimonial d’eccezione Chef Rubio e Richard Gere che ieri sono saliti sulla nave per portare rifornimenti e solidarietà ai migranti in attesa di sbarcare.

“Gli italiani sono cambiati”. Lo ha affermato in conferenza stampa a Lampedusa l’attore e attivista statunitense Richard Gere. Lo stesso ha aggiunto: “A differenza di quello che dicono i politici, i governi e qualche giornale, la maggior parte dei migranti sono cristiani”, ha precisato l’attore.

Rispondendo a una domanda su Matteo Salvini, Gere ha tagliato corto: “Non sono interessato a Salvini, i politici invece di aiutare queste persone le demonizzano e questo deve finire e può finire se lo facciamo finire noi. Il mio unico interesse e’ aiutare questa gente. Basta”.

“Non sono italiano e sono restio a parlare della situazione politica italiana odierna – ha precisato -. Anch’io vengo da un Paese dove la situazione politica è bizzarra e dove viene demonizzato chi arriva dal Messico, da El Salvador, da Panama, dall’Honduras. Sembra che ci sia una generazione di politici che mette la propria energia nel dividere le persone, come se nel dividere ci fosse del guadagno, che è una cosa idiota. Ma siamo tutti interdipendenti”.

Gere ha quindi lanciato un appello: “Deve essere interrotta questa situazione di stallo della Open Arms, adesso. A bordo la situazione è grave, ci sono persone che vivono ammassate tra di loro e se la condizioni non è peggiore è grazie ai volontari della nave”.

I migranti a bordo della nave “hanno tutti toccato il mio cuore – ha proseguito -. Ho parlato con un gruppo di donne: una nonna, con la figlia e i nipotini e la loro storia è orribile. Hanno minacciato di fare del male al resto della famiglia se la mamma dei bambini non si fosse concessa sessualmente più volte e lei si è sacrificata”.