Migranti, tragico naufragio nel Peloponneso. Morte 59 persone

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Sarebbero almeno 59 le vittime del naufragio di un peschereccio avvenuto al largo delle coste della Grecia. L’ennesima tragedia del mare è avvenuta a 47 miglia nautiche a sudovest di Pylos, nel Peloponneso. Lo riferisce la guardia costiere greca che coordina le operazioni di salvataggio. Sono 104, invece, i migranti tratti in salvo.

A bordo c’erano 400 migranti. Stando a quanto raccolto finora, il peschereccio naufragato era largo 30 metri. Ma ben più importante è il numero di persone che vi erano a bordo: circa 400 secondo le stime. L’agenzia di stampa Ana-mpa riferisce che il peschereccio era salpato da Tobruch, in Libia. Le autorità greche e l’agenzia dell’Ue per la protezione delle frontiere Frontex sono state allertate per la prima volta martedì dalla guardia costiera italiana.

Livello record di persone in fuga. I soccorsi avrebbero impegnato 6 navi che si trovavano sul luogo del naufragio, una motovedetta della Guardia Costiera e un aereo militare C-130. Le persone soccorse dovrebbero essere trasferite nella città di Kalamata. Per quanto riguarda i numeri, nell’analisi annuale Global Trends in Forced Displacement, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati ha riscontrato che alla fine del 2022 il numero di persone costrette alla fuga è salito a livelli record con un aumento di 19,1 milioni persone rispetto all’anno precedente.