Munizioni a grappolo, Usa conferma l’invio delle armi all’Ucraina

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Una bomba a grappolo

Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina munizioni a grappolo, lo ha dichiarato la Casa Bianca, superando una soglia importante nel tipo di armamento fornito a Kiev per difendersi dalla Russia. Sono inclusi anche veicoli corazzati Bradley e Stryker e una serie di munizioni, come proiettili per obici e il High Mobility Artillery Rocket System, sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità.

È una decisione difficile. L’abbiamo rimandata per un po’ di tempo”, ha detto ai giornalisti il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, aggiungendo che era “la cosa giusta da fare”. Parole riprese anche dal presidente Joe Biden alla Cnn: “E’ stata una decisione molto difficile per me. Ne ho parlato con i nostri alleati e ne ho discusso con gli amici al Campidoglio. Gli ucraini stanno esaurendo le munizioni. Questa è una guerra che ruota attorno alle munizioni”, ha aggiunto facendo riferimento alla decisione “di transizione” adottata sulla base della raccomandazione del Pentagono e valida fino a quando gli Stati Uniti non saranno in grado di produrre altri proiettili per gli obici da 155 mm.

“L’Ucraina ha fornito garanzie sull’uso che farà delle munizioni. La Russia ha usato bombe a grappolo dall’inizio di questa guerra. L’Ucraina ha chiesto munizioni a grappolo per difendersi dall’aggressione russa”, ha dichiarato il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. “La linea di fondo è questa, riconosciamo che le munizioni a grappolo sono un rischio, ma esiste anche un rischio se i russi prendono più territorio”.
“La Casa Bianca – ha infine reso noto – invierà un tipo di proiettili a ridotto ‘dud rate’ o tasso di errore, il che significa che restano meno piccoli ordigni inesplosi”.

La Nato “non ha” una posizione comune sulle munizioni a grappolo, le cluster bomb, perché “alcuni alleati” hanno sottoscritto la Convenzione Onu che le mette al bando, e “altri no”, quindi “spetta ai singoli Stati” decidere quali armi e munizioni fornire all’Ucraina, ha spiegato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles.

Le munizioni a grappolo “sono già usate nella guerra in Ucraina da entrambe le parti: la differenza è che la Russia le usa per attaccare e invadere l’Ucraina, mentre Kiev le usa per proteggersi dall’aggressore. Tutti gli alleati concordano sul fatto che dobbiamo fornire sostegno militare all’Ucraina: esattamente quale tipo di armi e di munizioni” vengono consegnate a Kiev “varia a seconda dei Paesi e continuerà a variare”, ha concluso Stoltenberg.