Navalny: ultimatum russo alla madre. Imposti funerali “segreti”

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C’è un ulteriore clamoroso sviluppo nella vicenda della morte di Alexei Navalny. Dalle autorità russe, infatti, è arrivato un ultimatum alla madre dell’oppositore politico, minacciando che se non accetterà di tenere funerali segreti, il corpo di suo figlio verrà sepolto nella colonia penale dove è morto. Lo hanno reso noto la portavoce del team Navalny, Kira Yarmysh, e la moglie del dissidente Yulia Navalnaya.

Ecco quanto dichiarato da Kira Yarmysh. La portavoce del team Navalny ha detto: “Un investigatore ha chiamato la madre di Alexei e gli ha dato un ultimatum. O accetta un funerale segreto senza addio pubblico entro 3 ore, oppure Alexei verrà sepolto nella colonia penale. La madre si è rifiutata di negoziare con il comitato investigativo perché non hanno l’autorità per decidere come e dove seppellire suo figlio; e ha chiesto il rispetto della legge, che obbliga gli investigatori a consegnare la salma entro due giorni dal momento in cui viene accertata la causa della morte”.

La precisazione. La stessa portavoce del team Navalny ha poi aggiunto: “Secondo la documentazione medica firmata dalla madre questi due giorni scadono domani e lei insiste affinché le autorità permettano che il funerale e la cerimonia commemorativa si svolgano secondo le consuetudini”.

Le paure del Cremlino sui funerali. L’oppositore russo ed ex magnate del petrolio Mikhail Khodorkovsky ha dichiarato: “Il Cremlino vorrebbe che i funerali di Alexey Navalny non fossero pubblici perché teme possibili proteste. Qui ci sono due varianti. La prima è che Putin teme di finire di nuovo nei guai nel caso in cui dovessero essere trovate tracce di una sostanza velenosa. Bene, questo è possibile, ma io credo che il problema con i funerali di Alexey Navalny sia molto più pericoloso per Putin nel contesto della campagna elettorale.

In questa situazione nessuno può prevedere quale impatto possano avere i funerali: potrebbero essere tranquilli come quelli di Prigozhin o potrebbero esserci enormi scontri a Mosca”.