Germania: si alla legalizzazione parziale della cannabis

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Una piantina di cannabis da cui si ricava la marijuana (foto d'archivio)
La Germania ha detto sì alla legge sulla legalizzazione parziale della cannabis a uso ricreativo per gli adulti. Il Bundestag, infatti, ha approvato il piano del governo che consente, a determinate condizioni, il possesso e la coltivazione; entrambe dovrebbero diventare legali a partire dal prossimo 1 aprile. I voti: su 637 parlamentari, 407 hanno votato a favore, 226 contro. Quattro gli astenuti.

Il testo in sostanza depenalizza quantità limitate di marijuana (fino a 50 grammi) e consente ai membri dei cosiddetti “cannabis club” di acquistare la sostanza per scopi ricreativi. La nuova legge adesso deve ottenere il via libera dell’altro ramo del Parlamento tedesco: il Bundesrat.

I contenuti della nuova legge. La nuova norma prevede che i maggiorenni potranno avere in strada fino a 25 grammi di cannabis per uso personale e che tre piante di cannabis “vive” a casa propria diventeranno legali. Ammessi nella propria abitazione saranno fino a 50 grammi di cannabis, sempre e solo per uso personale. Il fumo della cannabis negli spazi pubblici sarà però proibito in scuole, impianti sportivi e nelle loro vicinanze (entro 100 metri in linea d’aria dagli ingressi). Saranno invece consentite le “Anbauvereinigungen”, ovvero le associazioni di coltivazione non commerciali di adulti, in cui fino a 500 residenti in Germania potranno coltivare cannabis fornendosela a vicenda per il consumo personale ma sempre fino a un massimo di 50 grammi al mese per componente.

Le valutazioni dopo l’entrata in vigore. Entro 18 mesi è prevista una valutazione iniziale dell’impatto di questa nuova legge. Soprattutto al fine della protezione dei ragazzi e dei giovani in generale. Il ministro federale della Sanità, il socialdemocratico (Spd) Karl Lauterbach, durante il dibattito in Parlamento a Berlino ha spiegato i motivi che hanno portato alla legalizzazione parziale della cannabis: “La situazione attuale è in alcun modo accettabile visto il numero crescente di consumatori e il traffico criminale di droga. Il mercato nero è il cuore del male”.