Nobel per la Pace ai giornalisti Ressa e Muratov

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Sono Maria Ressa e Dmitry Muratov due giornalisti a ricevere quest’anno il Premio Nobel per la Pace: “Un premio alla libertà di stampa in ambienti ostili al giornalismo indipendente” è stato questo il primo commento di  Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. La motivazione: “Per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una precondizione per la democrazia e per una pace duratura”.

Maria Ressa, è stata premiata perché usa la libertà di espressione per esporre l’abuso di potere, l’uso della violenza e il crescente autoritarismo nelle Filippine. La Ressa è infatti una cittadina filippina naturalizza statunitense, e la cofondatrice del sito di notizie Rappler, noto per le sue inchieste sull’operato del governo del presidente Rodrigo Duterte, soprattutto in merito alla cosiddetta ‘guerra alla droga’. Il sito è stato perseguito dalla magistratura anche per diversi capi di imputazione che vanno dall’evasione fiscale alla violazione della legge sulla proprietà dei media. Maria Ressa inoltre è stata più volte arrestata sotto l’amministrazione del presidente Duterte. Nel 2018 Time Magazine la scelse come “Persona dell’anno”. “Coraggio e congratulazioni. Niente è possibile senza i fatti ” le sue prime parole, rivolgendosi anche al collega russo con il quale divide il premio.

Dmitry Muratov, è un giornalista russo, tra i fondatori e caporedattore del giornale d’inchiesta russo Novaya Gazeta, (di cui faceva parte la giornalista russa Anna Politkovskaya, uccisa nel 2006). “Il suo giornalismo basato sui fatti e l’integrità professionale ne hanno fatto una fonte importante di informazione su aspetti censurabili della società russa, raramente menzionati su altri media. Da quando è stato aperto, sei dei suoi giornalisti sono stati uccisi, ma Muratov si è rifiutato di abbandonare la linea indipendente e ha costantemente difeso il diritto dei giornalisti a scrivere tutto ciò che vogliono su ciò che vogliono, purché rispettino gli standard professionali ed etici del giornalismo” ha così ricordato la Commissione. Il giornalista ha dedicato il premio a Anna Politkovskaya. Proprio il 7 ottobre del 2006 a la giornalista venne uccisa nell’ascensore del suo palazzo: era conosciuta per i suoi reportage dalla Cecenia e per la sua opposizione al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.

Sono arrivate anche le congratulazioni da parte del Cremlino: “Egli lavora costantemente seguendo i suoi ideali, è devoto ai suoi ideali, ha talento, ha coraggio e naturalmente si tratta di un alto riconoscimento, noi ci congratuliamo con lui”, ha così detto il portavoce di Putin. Dmitry Muratov è il terzo russo a ricevere il Nobel per la pace dopo Andrey Sakharov e Mikhail Gorbaciov.

Il Nobel per la Pace è l’unico ad essere assegnato in Norvegia, ad Oslo, e viene decretato ricorrendo ad un comitato di soli 5 membri del Parlamento norvegese. Ad oggi sono stati assegnati 102 Premi Nobel per la pace; 17 le donne che lo hanno ricevuto, mentre sono 25 le organizzazioni insignite.

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