Teheran ammette: l’aereo è stato abbattuto per errore

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A quattro giorni dalla caduta dell’aereo dell’Ukraine Interntational Airelines, decollato da Teheran con 176 persone a bordo, tutte decedute, l’Iran ammette le proprie responsabilità. Citando fonti militari, la tv di Stato ha fatto sapere che l’Iran ha “involontariamente” abbattuto l’aereo per un errore umano.

Il presidente iraniano Hassan Rohani con un post sul suo account Twitter ha scritto: “La Repubblica islamica dell’Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso e le indagini proseguiranno per identificare e perseguire gli autori di questa grande tragedia e di questo sbaglio imperdonabile”.
Nonostante le scuse e l’assunzione di responsabilità, il ministro degli Affari esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha voluto sottolineare come “l’errore” sia accaduto nel momento di crisi causato dall’avventurismo degli Usa.
Un comunicato militare spiega che mercoledì, poco dopo l’attacco dell’Iran alle basi militari statunitensi in Iraq, il sistema di difesa aerea iraniana è stato in allerta per contrastare ogni possibile ritorsione degli americani, poiché alcune osservazioni avevano indicato movimenti aerei statunitensi verso siti strategici iraniani. Secondo le Forze armate iraniane, l’aereo ucraino avrebbe iniziato a volare vicino a un centro militare delle Guardie rivoluzionarie, sarebbe quindi stato erroneamente identificato come bersaglio nemico e sulla base di un errore umano “involontario” è stato preso di mira dal sistema di difesa aerea.
Il primo ministro del Canada, Justin Trudeau, ha chiesto intanto che Teheran usi trasparenza e giustizia per le vittime e giunga ad una conclusione che stabilisca le precise responsabilità. 63 delle vittime erano canadesi, molti con doppia nazionalità iraniana. “Tutto il Paese piange unito”, fa sapere una nota dell’ufficio del primo ministro. Intanto Kiev ha ottenuto l’accesso ai registratori di volo delle scatole nere.