Ucraina ancora bombardata dai russi. La von der Leyen propone un ‘Tribunale’ per i crimini di Mosca

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Proseguono i bombardamenti russi sull’Ucraina in particolare sulle città di Sumy e Kherson. Per il presidente Volodymyr Zelensky, il conflitto “finirà quando otterremo una vittoria o quando la Russia deciderà di volergli porre termine” e questo ha aggiunto Zelensky, “potrebbe succedere che i russi decidano di porre fine al conflitto solo quando si sentiranno deboli, isolati o non avranno più alcun partner in questo. Dobbiamo avere fiducia che tutto questo finirà nei prossimi mesi”.

Intanto incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel
, dal quale è emerso che “è nell’interesse di tutti risolvere la crisi con mezzi politici”. Nel corso dell’incontro di circa 3 ore a Pechino, Michel “ha sottolineato che l’Ue conta sulla Cina, in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per invitare la Russia a rispettare i principi fondamentali della Carta dell’Onu e contribuire a porre fine alla brutale distruzione e occupazione russa. Entrambi i leader hanno sottolineato che le minacce nucleari sono irresponsabili e altamente pericolose”.

Il presidente cinese Xi Jinping dal canto suo auspica una soluzione politica. Risolvere la crisi in Ucraina “con mezzi politici è nel migliore interesse dell’Europa e di tutti i Paesi dell’Eurasia. Nella situazione attuale – ha aggiunto – è necessario evitare l’escalation e l’espansione della crisi, insistere nel persuadere la pace e nel promuovere colloqui, nel controllare l’impatto di ricaduta della crisi e nell’essere vigili contro i rischi in campo”.

L’Ue propone un tribunale per i crimini di guerra di Mosca. “La Russia deve pagare per i suoi orribili crimini”, ha fatto sapere la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che ha aggiunto: “proporremo di istituire una Corte speciale sotto l’egida dell’Onu per indagare e porre a giudizio il crimine d’aggressione della Russia. Stiamo lavorando per avere il più ampio consenso per questa iniziativa”.

Favorevoli gli Stati Uniti che si sono subito schierati con Bruxelles. “Sosteniamo l’idea di uno sforzo internazionale per mettere Mosca di fronte alle sue responsabilità”, ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby.

Si cerca ora il consenso dell’Onu. Per la proposta di una corte per i crimini della Russia non sarà certo facile trovare un consenso in sede Onu, tanto che un funzionario Ue ha commentato: “Sappiamo che un’eventuale richiesta al Consiglio di Sicurezza sarebbe respinta, ma a quel punto l’obiettivo è che dall’Assemblea generale giunga l’invito all’istituzione di una corte speciale sui crimini russi”.