Ucraina: cresce l’allarme per nuova offensiva russa

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In Ucraina cresce l’allarme per una nuova imminente offensiva russa su larga scala. Mosca avrebbe iniziato a dispiegare navi e sottomarini con armi nucleari tattiche nel Mar Baltico e starebbe ammassando caccia al confine con l’Ucraina, secondo fonti d’intelligence.

Gli F-35 olandesi di stanza in Polonia si sono alzati in volo all’alba per intercettare e tenere a bada tre aerei russi nell’area di Kaliningrad, lo spazio aereo della Moldavia è stato chiuso (e poi riaperto) nel timore che un drone non identificato stesse sorvolando il Paese mentre il servizio d’intelligence norvegese ha messo in guardia che Mosca ha iniziato a dispiegare navi e sottomarini con armi nucleari tattiche nel Mar Baltico (per la prima volta dalla caduta dell’Urss). Il Cremlino inoltre starebbe ammassando caccia al confine con l’Ucraina per un massiccio assalto aereo, dato che l’offensiva di terra fatica a portare i risultati sperati. E agli alleati tocca gestire un quadro sempre più complesso, con possibili nuove ramificazioni.

Ma gli Usa frenano. Oggi a Bruxelles conferenza stampa di Stoltenberg.

E intanto in Alaska, il Comando di difesa aerospaziale del Nord America (Norad) ha annunciato di aver intercettato una formazione di quattro aerei da guerra russi, lunedì 13 febbraio. I quattro aeroplani russi, bombardieri strategici Tu-95 Bear-H e caccia Su-35, hanno varcato il limite della Zona di identificazione della difesa aerea dell’Alaska. Il Norad ha risposto mobilitando due aerei da combattimento F-16, e dirottando poi nell’area anche due F-35A, due aerocisterne Kc-135 e un aereo Awacs E-3 Sentry.