Ucraini riconquistano territori ma la Russia risponde con attacchi di massa. Esplosioni a Kherson

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La guerra in Ucraina è giunta al 202 esimo giorno. Lo Stato maggiore di Kiev ha reso noto che è “stato sospeso l’invio di nuove unità russe” in Ucraina. Le truppe di Kiev avrebbero riconquistato oltre 6mila chilometri quadrati di territori occupati e proprio poche ore fa si sono sentite forti esplosioni sono nella base aerea occupata dai russi a Melitopol, città dell’Ucraina sud-orientale nell’oblast di Zaporizhzhia. Lo riferisce il sindaco.

Sergiy Gaidai, governatore in esilio del Lugansk, nell’Ucraina orientale, rende noto che i russi hanno completamente lasciato Creminna, ma le forze armate non sono ancora entrate in città. “Stiamo monitorando la situazione a Lyman, la cui liberazione è fondamentale per la nostra regione, i combattimenti sono ancora in corso in giro per la città” aggiunge.

Le forze armate russe hanno però risposto alla controffensiva ucraina nella regione di Kherson con attacchi di massa su tutte le linee del fronte. “Si sentono forti esplosioni” fa sapere Sergei Khlan, consigliere del governatore locale dichiara che gli occupanti sarebbero stati colpiti in modo molto potente. L’agenzia stampa Unian ha pubblicato alcune immagini in cui si vedono dense colonne di fumo nero sollevarsi dalla città occupata. Le forze ucraine hanno intanto attaccato la città di Lysychansk, nel Lugansk occupato dai russi, con batterie missilistiche e due persone sono rimaste uccise.

Papa Francesco appena giunto in Kazakistan e parlando alle autorità locali nella capitale Nur-Sultan ha voluto intanto fare un nuovo appello per fermare la guerra in Ucraina. “Qui Giovanni Paolo II venne a seminare speranza subito dopo i tragici attentati del 2001. Io vi giungo nel corso della folle e tragica guerra originata dall’invasione dell’Ucraina, mentre altri scontri e minacce di conflitti mettono a repentaglio i nostri tempi. Vengo per amplificare il grido di tanti che implorano la pace, via di sviluppo essenziale per il nostro mondo globalizzato”.

Mentre il presidente del Consiglio Mario Draghi in una nuova conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky conferma il continuo sostegno del governo italiano alle autorità e alla popolazione ucraine in tutti gli ambiti, il Cremlino fa sapere che il presidente russo Vladimir Putin discuterà nei dettagli la situazione in Ucraina durante il vertice con il presidente cinese Xi Jinping a Samarcanda. L’incontro avverrà giovedì.