Zelensky a Izyum: “Qui torture come a Bucha”. Von der Leyen: “Il settore finanziario della Russia è in crisi”

Il presidente Zelensky dopo la visita a sorpresa a Izyum, liberata dai russi nei giorni scorsi issa in città la bandiera ucraina: “Andiamo avanti verso la vittoria” ha detto Zelensky evidenziando però gli orrori della guerra: “Di nuovo torture, di nuovo distruzione di scuole, asili. Loro fanno le stesse cose, non ho visto niente di nuovo. Non ci si può abituare a queste cose, ma dopo Bucha non saremo sorpresi dai passi compiuti dai terroristi russi, perché vediamo la stessa cosa”.

L'esercito russo nel pomeriggio ha lanciato un attacco missilistico nella regione meridionale di Dnipropetrovsk, facendo scattare l'allarme aereo in tutta l'Ucraina, ad eccezione della Crimea che si trova sotto il controllo di Mosca. Al momento non si hanno notizie di eventuali vittime. Il governatore locale Oleksandr Vilkul ha invitato la popolazione a restare nei rifugi e a non filmare o pubblicare nulla sui social media ma stanno comunque circolando in rete alcune immagini di colonne di fumo nero in città.

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen oggi ha ribadito la solidarietà europea all’Ucraina e l’importanza delle sanzioni alla Russia. “La solidarietà dell'Europa nei confronti dell'Ucraina rimarrà incrollabile. Fin dal primo giorno, l'Europa è stata al fianco dell'Ucraina. Con armi. Con fondi. Con l'ospitalità per i rifugiati. E con le sanzioni più dure che il mondo abbia mai visto. Il settore finanziario della Russia è in crisi. Voglio essere molto chiara: le sanzioni sono destinate a rimanere. Questo è il momento di mostrare determinazione, non acquiescenza”.