25 aprile, annullato l’intervento di Scurati su Rai3. L’azienda: “Non è censura”

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Nella puntata di sabato sera di CheSarà, programma di Rai3, lo scrittore Antonio Scurati avrebbe dovuto recitare un monologo sul 25 aprile, ma la sua ospitata sarebbe stata annullata. Ed è politica. Ad annunciarlo è la conduttrice Serena Bortone con un post su Instagram, in cui spiega di aver saputo “con sgomento e per puro caso che il contratto di Scurati è stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili”, scrive. Immediata la risposta di Paolo Corsini, dell’approfondimento Rai che spiega: “Nessuna censura, solo accertamenti di natura contrattuale.

Sui social la giornalista e conduttrice Bortone aggiunge anche “Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io”.

“Nessuna censura” ha affermato subito il direttore dell’Approfondimento della Rai Paolo Corsini. “La partecipazione non è mai stata messa in discussione, come dimostrano i comunicati stampa e gli elenchi ospiti a uso interno – sottolinea – Credo sia opportuno non confondere aspetti editoriali con quelli di natura economica e contrattuale, sui quali sono in corso accertamenti a causa di cifre più elevate di quelle previste e altri aspetti promozionali da chiarire connessi al rapporto tra lo scrittore e altri editori concorrenti. Al di là di queste mere questioni burocratiche, la possibilità per Scurati di venire in trasmissione non è mai stata messa in discussione”.

I commenti politici non si sono fatti attendere: “Questo è un caso gravissimo di censura nei confronti di Scurati”, afferma con una nota il senatore del Pd Francesco Verducci, componente della commissione di Vigilanza Rai, sulla cancellazione del monologo. “Tutto questo per un intervento diretto della Dirigenza Rai a poche ore dalla trasmissione, senza nessuna comunicazione all’autrice e conduttrice del programma. La Presidente Rai intervenga nei confronti di Ad e Direttore per chiarire questa vicenda. Siamo in presenza di un atto di censura e prevaricazione gravissimo, che non può essere accettato”, conclude il senatore Dem.

“La Rai dovrà rispondere alla nostra interrogazione in commissione di vigilanza. C’entra qualcosa il fatto che l’autore avrebbe dovuto interpretare un monologo sul 25 aprile? Davvero temi come la cultura e l’antifascismo fanno così paura alla Rai meloniana? L’azienda sarebbe ancora in tempo per tornare sui suoi passi e rivedere questa decisione assurda, che puzza di censura lontano un miglio, consentendo a Scurati di essere ospite stasera dalla Bortone. Ci auguriamo che questo avvenga per evitare un ulteriore colpo all’immagine della Rai e del nostro Paese sul fronte della libertà di espressione”. Così l’esponente M5S in commissione di vigilanza Rai Dolores Bevilacqua e il capogruppo M5S in commissione cultura al Senato Luca Pirondini.

“Da Viale Mazzini è arrivata una spiegazione ufficiale?” chiede su x il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Vittorio di Trapani.