72/a edizione del festival di Sanremo. Promossa la terza edizione di Amadeus con il 54,7% di share

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E’ iniziato ieri sera il Festival di Sanremo giunto alla sua 72esima edizione, a fare gli onori di casa un commosso Amadeus: “O è l’età, dato che sto per compiere 60 anni, oppure è la presenza del pubblico: ci siete mancati tantissimo. Bentornati”, ha detto il conduttore e direttore artistico dando il via alla manifestazione. Al suo fianco l’amico Fiorello, che dopo lo show iniziale in cui ha scherzato sul presidente della Repubblica Mattarella e sui vaccini ritorna sul palco dell’Ariston per leggere la classifica di fine serata con Amadeus. Sono stati 911mila i telespettatori della prima serata del Festival lo share del 54,7%, leggermente più alto di quello dell’anno scorso che si era attestato allo del 52,2%.

Ieri si sono esibiti i primi 12 cantanti in gara e la classifica provvisoria, sulla base del voto della sala stampa, di cui un terzo per la carta stampata, un terzo per il web e un terzo per le radio, è: Mahmood & Blanco, La Rappresentante di Lista, Dargen D’Amico, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Noemi, Michel Bravi, Rkomi, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Giusy Ferreri, Yuman, Ana Mena.

Scende per la prima volta le scale dell’Ariston Ornella Muti, la co-conduttrice della prima serata. L’attrice indossava un bellissimo abito lungo bianco e argento tempestato da cristalli Swarovski e ha parlato di ambiente: “Ci sono associazioni che lo sostengono – spiega la Muti – e io ne ho scelta una che è un progetto: permette di regalare un albero o un bosco. Ho deciso di regalare un albero a te – dice rivolgendosi ad Amadeus – e alle altre compagne di viaggio. Il tuo albero è una quercia, si trova nel sud Italia e lì verrà cresciuta e protetta con amore. Lo devono fare tutti, è un dono che fa bene a chi lo riceve ma anche a chi lo fa”. Nel maxi schermo dell’Ariston sono apparsi i volti degli attori e registi con cui la Muti ha lavorato e che ha voluto omaggiare: “Ugo Tognazzi sapeva che ero timida, spaventata, mi ha fatto da fratello maggiore, era molto ironico, generoso, divertente, cucinava per tutta la troupe”; Alberto Sordi “allegro, simpatico, ironico, stare con lui era come stare con uno di noi”; Paolo Villaggio “favoloso, molto intelligente, spiritoso, anche molto cinico”; Massimo Troisi “aveva fame di vita, era come se avesse un tempo che sapeva poteva scadere da un momento all’altro”. E poi Tony Musante, “sospettoso”, Alain Delon, “bello”, Gerard Depardieu, “un vortice”, Sylvester Stallone, “unico”, Francesco Nuti, “un ragazzo molto semplice, legato alle sue radici, lo saluto con tanto amore”. E poi l’appello di Ornella Muti: “Mi raccomando, andate a cinema, a teatro, ci regalano emozione e magia”.

Ad aprire la gara dei Big è stato Achille Lauro: a torso nudo e pantaloni di pelle nera, ha cantato Domenica insieme all’Harlem Gospel Choir. “Mi metto accanto a lui – scherza Amadeus – perché in questo momento fa audience”. Torna in gara dopo ben 22 anni il grande Gianni Morandi, accolto con un caloroso applauso: la sua canzone è Apri tutte le porte, scritta per lui da Jovanotti e arrangiata da Mousse T.

Come aveva promesso Amadeus è uscito dal teatro dell’Ariston per andare a prendere i Maneskin in albergo, e sono stati proprio loro a ricevere la prima standing ovation di questa edizione del festival: hanno riproposto Zitti e Buoni, con cui hanno anche vinto l’Eurovision Song Contest. Damiano, il frontman dei Maneskin, si è commosso dopo aver cantato il brano ‘Coraline’.

Grandi applausi anche per il numero 6 nel ranking mondiale Atp, Matteo Berrettini: “Non hai sentito il mio battito cardiaco: grazie a tutti, questo è palcoscenico diverso per me, non ho la racchetta, non mi sento tanto a mio agio.”, sorride il tennista romano. “Davanti a te – gli dice Amadeus – ci sono solo fuoriclasse come Djokovic, Federer, Nadal, ma prima o poi andranno in pensione”. E Berrettini: “Ci sto provando a batterli mentre sono ancora in tour”.
Tutto il pubblico si alzato in piedi per ballare  in piedi a ballare la hit mondiale Tell It To My Heart dei Meduza e Hozier.

Il festival di Sanremo ha omaggiato Franco Battiato, scomparso lo scorso maggio. Sul sipario è stato proiettato un estratto de “La cura” del cantautore dal Festival 2007. L’orchestra, diretta dal maestro Leonardo De Amicis, ha accompagnato parte del video.

Quest’anno c’è anche il palco sull’acqua: dalla Costa Toscana Orietta Berti, vestita di rosso fuoco, e Fabio Rovazzi lanciano Colapesce Dimartino con un’altra hit dello scorso anno, Musica leggerissima.