Al via oggi la “Fase2” tra preoccupazioni, avvertimenti e vittime in calo

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La fase 2 è pronta a partire e i dati confermano che l’epidemia è in calo. Finalmente da un paio di giorni anche il numero delle vittime ha iniziato a diminuire sostanzialmente, secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile.
I morti registrati nelle ultime 24 ore sono 174, -525 in un giorno. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 38 in meno. In totale sono guarite 81.654 persone, 1.740 nell’ultimo giorno. Dall’inizio della pandemia, 210.717 casi positivi e 28.884 morti. Si riduce rispetto il picco di nuovi casi in Piemonte. Nessun morto in Basilicata, Calabria, Umbria e Sardegna.

I morti in Lombardia sono 42
e aumenta, a sorpresa, dopo una lunga striscia positiva, il numero dei ricoverati per coronavirus in Lombardia (526 nuovi positivi, di cui 41 a Milano). Oggi ne sono stati registrati +80 contro i -99 di ieri.E mentre il professore Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa e coordinatore scientifico della task force pugliese per l’emergenza coronavirus raccomanda prudenza perché il virus dice: “si muove con le nostre gambe. Più gambe ha, più velocemente si muove”, partiranno tra pochi giorni i test sierologici nel Lazio agli operatori sanitari, forze dell’ordine e farmacisti.

Secondo quanto si e’ appreso, l’avvio avverrà probabilmente la prossima settimana.E anche il ministro della Salute Roberto Speranza ammette di essere “molto preoccupato” per la ‘Fase 2’ perché, spiega a Rai3, “siamo ancora dentro la crisi”. Chiede quindi a tutti di essere “responsabili” perché il Covid non si combatte con un decreto del governo, ma con il rispetto delle regole. “Non possiamo inseguire il consenso – dice – ma la prudenza è fondamentale i dati scientifici dicono che il virus è ancora molto pericoloso”. Dopo il 18 maggio ci saranno altri step, avverte, e sarà possibile riaprire i territori differenziando tra quelli dove il contagio è minore o maggiore.

Sindaco di Torino Appendino: “Esattamente come nella Fase 1, la differenza la farà ognuno di noi, la nostra responsabilità e il nostro senso di comunità. I controlli ci saranno ma a nulla possono se non ci sono l’altruismo e la responsabilità dei cittadini. E non chiedeteci di regolare o normare ogni singola azione: non sarebbe possibile e non farebbe onore a quella responsabilità mostrata fin qui”. La sindaca Chiara Appendino via Facebook sottolinea: “Le istituzioni  hanno piena fiducia nei loro cittadini, vi chiediamo di averne nelle istituzioni e, insieme, superare anche questa fase”.

E cautela anche nei confronti dei bambini chiede il presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), Giuseppe Di Mauro, secondo cui i bambini “si infettano e sulla reale contagiosità del virus SarsCov2 in età pediatrica non abbiamo evidenze robuste”. Di Mauro quindi, invita a prestare particolare attenzione dal 4 maggio, quando i piccoli potranno fare visita ai nonni grazie all’allentamento delle misure di lockdown.

Intanto dopo Veneto e Calabria, anche la regione Sardegna sfida il governo e, con un’ordinanza firmata sabato sera dal governatore Solinas, consente alcune aperture anticipate. Da oggi riaprono parchi e giardini pubblici, saranno consentite attività sportive individuali, sarà possibile per i nuclei familiari recarsi nelle “seconde case”, senza però potervi pernottare, e saranno consentire le manutenzioni di stabilimenti balneari e imbarcazioni. Via libera anche a parrucchieri, estetisti e tatuatori dall’11 maggio, a discrezione dei sindaci. Ok alle messe con le mascherine. Abolita la chiusura domenicale dei centri commerciali. L’ordinanza ha validità fino al 17 maggio

Sul sito del Viminale è già disponibile il nuovo modello di autocertificazione per gli spostamenti utilizzabile da oggi. Può comunque essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali. L’autodichiarazione, spiega il ministero, è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.