Arezzo, sparò ad un ladro: chiesta l’archiviazione per Fredy Pacini

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Legittima difesa putativa. Con questa motivazione è stata chiesta dalla Procura di Arezzo l’archiviazione per Fredy Pacini, gommista che nel novembre del 2018 aveva sparato ad un ladro entrato nella sua officina, uccidendolo. Il pubblico ministero che ha chiesto l’archiviazione per il 57enne di Monte San Savino non ha avuto bisogno di ricorrere alla nuova legge sulla legittima difesa: il magistrato ha applicato la scriminante ispirandosi al vecchio articolo del codice penale. In sostanza, il pm ha ritenuto che pur in assenza di una reale aggressione alla persona, Pacini abbia agito in modo non perseguibile penalmente, per tutelare la sua incolumità. Secondo il pm, Fredy Pacini riteneva di essere in una situazione di effettivo pericolo, tale da affrontare anche con gli spari.

Facciamo un passo indietro e torniamo alla notte del 28 novembre 2018. Pacini si trovava a dormire nella sua azienda perché esasperato dai furti che negli anni aveva subito. Nel suo capannone aveva ricavato un soppalco dove ogni tanto si fermava a dormire, anche perchè a volte finiva di lavorare tardi, altre avrebbe dovuto cominciare presto. Quella notte, poco dopo le 3, l’uomo venne svegliato dal rumore dei vetri infranti di una finestra dell’officina. capannone che venivano infranti. Dal soppalco, Pacini intravide due persone che erano entrate e sparò cinque colpi verso il basso: tre finirono contro il portone, uno raggiunse Mircea Vitalie a un ginocchio e un altro lo colpì alla coscia, recidendogli l’arteria femorale e causandogli lo shock emorragico che ne determinò la morte. Avvolarata dalle indagini successive, quindi, anche l’ipotesi che il moldavo non era solo.

Il gommista era stato indagato per eccesso colposo di legittima difesa ma ora, in base alle indagini, il pm ritiene che quando Fredy sparò lo fece perché ritenne di essere in una situazione di effettivo pericolo: l’uomo dormiva nell’officina perchè voleva difendersi dai furti. Ne aveva subiti ben 38 negli ultimi tempi.

Ed oggi il penultimo atto, la richiesta di archiviazione. Ora spetta al gip la decisione in merito.