Bambina di 18 mesi trovata morta in casa, la madre accusata di omicidio volontario

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Alessia Pifferi è accusata di omicidio volontario, con l’aggravante dei futili motivi oltre a quella della premeditazione. La donna è la madre della bambina di 18 mesi abbandonata in casa per 6 giorni, trovata morta in un lettino da campeggio con vicino un biberon ed una confezione di benziodiazepine.

Il pm di Milano Francesco De Tommasi ha chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere perché ritiene che la 37enne sia una persona pericolosa e che sussista il pericolo di reiterazione del reato.

La premeditazione è l’elemento che più lascia perplessi. Secondo le prime indagini, il 14 luglio la donna avrebbe lavato e cambiato la bambina e l’avrebbe lasciata nel lettino da campo. Dopo sarebbe andata a Leffe dal compagno, che non è il padre della bambina, e gli avrebbe detto che la piccola era al mare con la sorella. Rientrata a casa una settimana dopo, l’avrebbe trovata morta. Nel corso del primo interrogatorio, la Pifferi avrebbe detto “Sapevo che poteva andare così” e nel corso della perquisizione gli investigatori hanno trovato anche una boccetta mezza vuota di un potente tranquillante. Il sospetto è che l’abbia somministrato alla bambina prima di uscire. Da quanto si apprende, tra l’altro, lasciare la bambina da sola era una pratica quasi abituale.