Bollette a 28 giorni: controlli a tappeto della Finanza

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Controlli a tappeto da parte del Nucleo speciale antitrust della Guardia di finanza, su richiesta dell’Autorità garante concorrenza e mercato, nelle sedi dei principali operatori di telefonia fissa e mobile. Le ispezioni riguardano possibili intese anti-concorrenzali tra le compagnie e sarebbero collegati alla fatturazione delle bollette e sono in corso anche presso la Assotelecomunicazioni di Roma, l’associazione di categoria di Confindustria che rappresenta le società del settore.

L’Agcom intende verificare che le società di telecomunicazioni non abbiano sottoscritto accordi sotto banco sulla fatturazione.  Dopo gli esposti delle associazioni dei consumatori, il Garante vuole nel dettaglio accertare se le diverse società abbiano sottoscritto accordi nell’ombra sulla fatturazione delle bollette, che ridiventerà mensile, e sugli aumenti tariffari.

Soltanto l’altro ieri il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso presentato dall’Asstel contro la delibera 121 del Garante per le Comunicazioni, che impone agli operatori di emettere le bollette una volta al mese invece che ogni 28 giorni, ma allo stesso tempo aveva disposto il “congelamento” dei rimborsi agli utenti, penalizzati dalla fatturazione.