Cervia, travolta e uccisa da una ruspa in spiaggia: lavori mai autorizzati

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La morte è arrivata in spiaggia poco prima delle undici di mattina. Quando un uomo alla guida di una ruspa ha investito una donna a Pinarella di Cervia, nella parte ravennate della costiera romagnola, uccidendola sul colpo. La vittima aveva tra i 40 e i 50 anni e stava facendo una camminata lungo il litorale, quando è stata travolta dal mezzo in retromarcia durante le operazioni di pulitura e livellamento della spiaggia, in vista della nuova stagione. Accortosi di quanto accaduto, l’uomo alla guida è subito sceso dalla ruspa nel tentativo di prestare soccorso alla donna, urlando e chiedendo aiuto al bagnino e a un altro testimone, che avevano assistito alla scena e stavano già chiamando i soccorsi. Davanti al corpo martoriato della donna, schiacciato dai cingoli del mezzo, alcuni testimoni hanno avuto un malore.

La Procura ha aperto un’inchiesta per ricostruire la dinamica dell’incidente. L’uomo alla guida del mezzo sarà sottoposto ad analisi e test. “Si trattava di lavori abusivi, non erano autorizzati in alcun modo”, dice il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli. Si indaga sulla mancata autorizzazione dell’intervento e per questo motivo gli investigatori hanno ascoltato anche i funzionari comunali. La Cooperativa Bagnini di Cervia, in una nota, ha manifestato “tutto il suo cordoglio alla famiglia della vittima per il tragico incidente”, specificando di non avere alcun legame con le attività in corso al momento del dramma. Il presidente della Cooperativa, Fabio Ceccaroni, ha aggiunto: “Ci dispiace molto per quanto accaduto. È una notizia triste e sconvolgente e i nostri pensieri vanno ai familiari e agli amici della vittima”.

E ancora: “La ruspa coinvolta non era sulla spiaggia per conto della Cooperativa e non è chiaro per quale motivo questo operatore fosse sulla battigia con un mezzo meccanico. I lavori di spianamento della duna sono terminati da settimane. Ci chiediamo quindi, e vogliamo capire, perché una ruspa fosse sulla spiaggia il 24 maggio, a stagione già avviata e in un giorno di weekend quando i turisti raggiungono numerosi le nostre spiagge. A questo punto – ha concluso il presidente della Cooperativa Bagnini di Cervia – auspichiamo che le indagini facciano al più presto chiarezza sui motivi della tragedia”.

In serata è arrivato anche il commento del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e dell’assessora al Turismo, Roberta Frisoni: “Siamo certi verrà fatta piena luce su quanto accaduto, ma in ogni caso è di una gravità inaudita la presenza di un mezzo non autorizzato sull’arenile in questo periodo della stagione”. Poi ha concluso: “Tutte le istituzioni, Capitaneria, Regione e Comuni, sono impegnate costantemente a rendere le nostre spiagge un luogo sicuro per bagnanti e operatori che vi lavorano e non possiamo accettare quanto accaduto“.