Clima, ancora un blitz di Ultima Generazione: liquido nero nella Fontana di Trevi a Roma

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Ancora una protesta eclatante degli ambientalisti di Ultima Generazione che hanno gettato un liquido nero, carbone vegetale, nella Fontana di Trevi a Roma.

I giovani ambientalisti sono entrati in piedi dentro la fontana urlando “Il nostro Paese sta morendo”, sventolando uno striscione con la scritta: “Non paghiamo il fossile”, tra gli insulti dei passanti e dei turisti. La polizia locale ha interrotto la manifestazione, mentre il sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato che non ci dovrebbero essere danni permanenti, “Basta – ha detto- con queste assurde aggressioni ai monumenti. Invito gli attivisti a misurarsi su un terreno di confronto senza mettere a rischio i monumenti”.

Condanna il blitz anche il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano:
“Quello degli attacchi ai monumenti da parte degli eco-vandali sta diventando un rituale stanco che, purtroppo però, ha un costo economico per i cittadini e forse provoca anche danni. Non è un caso che le centinaia di turisti presenti davanti alla Fontana di Trevi abbiano espresso il loro disappunto per questo ennesimo atto sconsiderato. Ci costituiremo parte civile anche in questo processo. Sono sicuro che il Parlamento vorrà presto varare il provvedimento che farà pagare a costoro gli ingenti costi che ogni volta la collettività sostiene”.

Il ripristino della fontana dovrebbe essere piuttosto rapido. Come ha confermato lo stesso Gualtieri, “fortunatamente la prima stima è che non dovrebbero esserci danni permanenti perché la vernice nera si è depositata tutto attorno al materiale di impermeabilizzazione, non sul marmo, e dovrebbe essere possibile rimuoverla senza danni permanenti. Il rischio è quando va sul marmo che è poroso. Ora noi la dovremo svuotare, si butteranno via 300 mila litri d’acqua, che è la capienza della fontana”.