Coronavirus: 1.400 nuovi positivi. 52 decessi. Probabile proroga dello stato di emergenza

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Secondo i dati diffusi dal ministero della salute in Italia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.400 nuovi casi di coronavirus a fronte di 203.173 tamponi (ieri erano 1.255 su 212.112 test). I decessi sono stati 52 contro i 63 di ieri per un totale, da inizio pandemia, che arriva a 127.153. Calano gli ingressi in terapia intensiva dove sono ricoverati 471 pazienti (-33). I guariti sono 5.399. Il tasso di positività è allo 0,7%.

“Aperture sì, ma con prudenza”. Nonostante i contagi siano in calo per Mario Draghi non è ancora arrivato il momento di rilassarsi completamente: per questo motivo nelle intenzioni del premier ci sarebbe quella di prorogare lo stato d’emergenza che scadrà il 31 luglio fino alla fine dell’anno. Troppe le variabili da considerare. Tra queste: campagna vaccinale non terminata, varianti del Covid, rientro dalle vacanze. Sono indiscrezioni che arrivano da il Messaggero, che cita fonti “autorevoli” di Palazzo Chigi per le quali la proroga sarebbe “certissima”.

Proprio a causa della variante delta il Regno Unito ha deciso di rinviare il decadimento di tutte le restrizioni, il “freedom day” atteso per il 21 giugno e posticipato per il momento al 19 luglio. Inoltre, dal quotidiano The Guardian arrivano anche anticipazioni sulla decisione di Downing Street di rendere obbligatorio il vaccino a chi lavora nelle case di riposo.

La Francia, invece, è pronta ad abbandonare l’uso delle mascherine all’aria aperta, “salvo in alcune circostanze, come nel caso di assembramenti”. A dare l’annuncio è stato il premier Castex al termine del Consiglio dei Ministri. Il provvedimento sarà operativo da domani. L’esecutivo francese ha anche deciso di anticipare di dieci giorni il termine del coprifuoco al 20 giugno (inizialmente era previsto per il 30 giugno).