Coronavirus, Borrelli negativo al tampone; la crescita dei contagi rallenta

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Si stabilizza intanto la curva dei malati di coronavirus in Italia. Per il quarto giorno consecutivo la crescita dei positivi rallenta e le misure di contenimento sembrano produrre effetti positivi, anche se ancora una volta si paga un prezzo altissimo: in un solo giorno sono morte altre 683 persone e il numero complessivo delle vittime dall’inizio dell’emergenza ha raggiunto la cifra di 7.503.

Il Veneto però va verso i 7.000 casi di coronavirus accertati, raggiungendo quota 6.935, 353 contagiati in più rispetto alla rilevazione di ieri pomeriggio.

Nella regione sono 287 i morti, con 14 nuovi decessi registrati stamani. Le persone in isolamento, tra contagiati e loro contatti, sono 17.457. I ricoverati in area non critica sono 1.447, 11 in più rispetto a ieri pomeriggio, quelli in terapia intensiva 326 (+8), i dimessi 508.

Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, è risultato negativo al tampone per il coronavirus efa sapere che continuerà a alvorare da casa rimanendo in costante contatto con il comitato operativo e l’unità di crisi. Intanto si allunga l’elenco dei medici che non ce l’hanno fatta a causa dell’epidemia di Covid-19: altri 3 camici bianchi, tutti di Bergamo, sono morti da mercoledì portando a 36 il totale dei deceduti.
Il premier, Giuseppe Conte, nell’informativa che è in corso al Senato dichiara che la diffusione dell’epidemia da coronavirus ha innescato, in Italia e in Europa, una crisi senza precedenti, che sta esponendo il nostro Paese a una prova durissima, con un impatto negativo sull’intero sistema produttivo, che coinvolge imprese, famiglie, lavoratori.
Nel decreto aprile – continua il premier – prevediamo stanziamenti non inferiori ai 25 miliardi già stanziati, consentiteci di lavorare, vorremmo potenziare ancor di più questo intervento”. Conte conferma quindi che per il decreto aprile il governo metterà in campo almeno le stesse risorse del dl marzo.