Coronavirus, da oggi treni Alta Velocità a capienza 100%. Ok del Mit. Timori del Cts

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Finisce il distanziamento sui treni: tutti i convogli ad alta velocità di Trenitalia  (Frecciargento e Frecciarossa) e Italo potranno viaggiare con il 100% dei posti occupati. Le due aziende di trasporto fanno sapere che si sono realizzate le condizioni poste dal dpcm del 14 luglio. Il ministero dei Trasporti ha dato l’ok alla deroga, nonostante i timori del Comitato Tecnico Scientifico.

Il provvedimento disponeva la possibilità di far viaggiare i treni a piena capacità purché in presenza di alcune condizioni: tra queste, la misurazione della temperature prima del viaggio; l’autodichiarazione dei passeggeri che certifica di non aver avuto contatti con persone contagiate dal Covid; l’obbligo della mascherina con la sostituzione dopo 4 ore.

I treni a capienza piena destano “molta preoccupazione”, affermano fonti del Comitato tecnico scientifico del governo sottolineando che la decisione è stata presa “senza aver ricevuto il parere del Comitato”.

Secondo quanto si apprende, nella mattinata di ieri è stato inviata dal Mit una richiesta di valutazione del nuovo piano dei treni ad alta velocità ma nella riunione che si è tenuta nel pomeriggio non se ne è parlato. La questione è all’ordine del giorno dell’incontro in programma giovedì prossimo: e sarà quella l’occasione, sottolineano ancora le fonti, per esprimere una “decisa contrarietà” alla scelta fatta.

“In coerenza con tutte le linee guida sui sistemi di trasporto nel dpcm del 14 luglio, e con le deroghe previste per il trasporto aereo vigenti secondo il dpcm di giugno, sono previste alcune modifiche all’organizzazione del trasporto ferroviario a lunga percorrenza”. Lo fa sapere il Ministero delle infrastrutture e trasporti in una nota, in cui conferma che “è consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo dei treni a lunga percorrenza” in determinati casi. Resta invece esclusa – si legge nella nota – la possibilità di utilizzare i sedili contrapposti (c.d. faccia a faccia) nel caso in cui non sia possibile garantire permanentemente la distanza interpersonale di almeno un metro, ferma restando la possibilità di derogare a tale regola qualora i passeggeri siano conviventi nella stessa unità abitativa.

In Lombardia, da oggi non c’è più distanziamento sui mezzi pubblici: nella nuova ordinanza della Regione Lombardia relative alle norme contro la diffusione del coronavirus in vigore da domani al 10 settembre vi sono novità per quanto riguarda l’accesso al trasporto pubblico dove è sempre obbligatorio indossare la mascherina o indumenti idonei a coprire naso e bocca. Per i mezzi autofilotranviari di trasporto pubblico locale interurbano è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi; lo stesso per i mezzi metropolitani, bus e tram urbani e e per i treni utilizzati per i servizi ferroviari di trasporto pubblico regionale.