Covid-19/Italia: calano gli accessi in terapia intensiva. Attesa per test sierologico

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Primi piccoli segnali positivi per il regresso della pandemia da Covid-19 in Italia. Le persone complessivamente risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 132.547. Di questi, 93.187 sono i contagiati attuali.

Continua a calare, per il terzo giorno consecutivo, il numero degli accessi in terapia intensiva: sono 3.898 i malati di coronavirus ricoverati in questo reparto, 79 in meno rispetto a ieri, raggiungendo un calo di circa il 90% in una settimana. Delle 93.187 persone affette da Covid-19, 28.976 sono ricoverate con sintomi e 60.313 sono quelli in isolamento domiciliare.

Le persone guarite nelle ultime 24 ore sono 1.022 per un totale di 22.837. Torna però ad aumentare il numero delle vittime rispetto al giorno precedente: sono 636 che portano il totale a 16.523. Domenica era stato di 525 l’aumento dei deceduti. Sono questi i dati del consueto bollettino quotidiano della Protezione Civile sulla diffusione del contagio.

Secondo Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts), che ha partecipato alla consueta conferenza stampa della Protezione Civile con Angelo Borrelli: “i dati confermano sostanzialmente il trend confortante che vediamo da qualche giorno, per efficace misure di contenimento. Dal 30 marzo al 6 aprile -90% ricoverati, da 409 a 27. Per le terapie intensive il saldo era positivo, +75, il 30 marzo, oggi è di -79, che sono stati dimessi. Il trend è meno forte sui decessi, purtroppo ancora al 50% in Lombardia, ma su base settimanale la diminuzione è oltre il 20% anche per i decessi”.

“Non ridurre livello di allarme”. Tuttavia Richeldi ci ha tenuto a sottolineare: “I dati che vediamo sono meno allarmanti e l’andamento che vediamo ci deve essere di conforto, ma non ci deve far ridurre il livello di allarme. I risultati delle misure di contenimento e dei nostri sforzi sono sotto gli occhi di tutti. Le decisioni dopo il 13 aprile saranno a livello politico”.

Intanto anche l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, si lascia andare ad un live ottimismo in merito alla situazione contagi nella regione più colpita dal virus: “I dati che abbiamo sono complessivamente confortanti e in linea, anche a Milano”, ha detto questa mattina intervenendo alla trasmissione Agorà. “Tutte le realtà stanno rallentando in modo significativo, anche Brescia e Bergamo. Fino a ieri Milano aveva un andamento ancora preoccupante ma proprio i dati di ieri ci dicono che la diffusione è sotto controllo, ma non dobbiamo rilassarci”.

Nel frattempo si continuano a fare passi avanti nella lotta al nuovo virus. La società multinazionale DiaSorin, specializzata nel settore delle biotecnologie, ha completato presso il Policlinico San Matteo di Pavia gli studi necessari al lancio di un nuovo test sierologico ad alto volume di processamento per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati dal SARS-CoV-2. Tramite una nota ufficiale, l’azienda italiana, ha spiegato di essere al lavoro per l’ottenimento del marchio CE e l’autorizzazione all’uso di emergenza (Eua) della Food and Drug Administration (Fda) entro la fine di aprile.