Coronavirus: lieve diminuzione dei contagi in Italia, ma preoccupano nuovi focolai nel mondo

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Lieve calo dei nuovi casi di coronavirus in Italia: nelle ultime 24 ore si sono registrati infatti 255 contagi contro i 275 del giorno precedente. I decessi, secondo i dati forniti dalla Protezione civile, sono stati 5, per un totale, dall’inizio della pandemia di 35.107 morti. Cinque le regioni per le quali non si registrano nuovi contagi: Umbria, Calabria, Sardegna, Valle d’Aosta e Basilicata.

In Lombardia, dove non si registrano decessi per il terzo giorno consecutivo, proseguono i controlli per evitare assembramenti. A Milano tredici persone sono state sanzionate perché erano in metropolitana senza mascherina: la contravvenzione è di 400 euro, che scendono a 280 se pagata entro cinque giorni

In Campania dopo Salerno, nuove multe questa volta sull’isola di Ischia, dove il titolare di un bar i cui dipendenti non indossavano la mascherina, è stato multato con 1.000 euro, secondo quanto previsto dall’ordinanza del governatore De Luca.

Sanzioni anche per i dipendenti di quattro bar della movida di Bari, sempre per mancato uso di dispositivi di protezione individuale

Il Lazio invece annuncia test per chi torna in pullman dai Paesi a rischio, per contenere i casi d’importazione, in particolare dai Balcani. In questi giorni infatti in molti, a partire dalle badanti, stanno rientrando nella Regione a bordo di bus che fermano alla stazione Tiburtina. A preoccupare è soprattutto il loro stretto contatto con persone anziane e quindi particolarmente a rischio.

Intanto sulle riaperture delle scuole a settembre ci sono ancora tanti dubbi. Tuttavia secondo uno studio pubblicato sulla rivista ‘Science’, che ha analizzato le riaperture in Sudafrica, Finlandia e Israele, è emerso che i bambini raramente contraggono l’infezione e si contagiano l’un l’altro ed è ancora più raro che possano contagiare i familiari. Secondo l’infettivologo pediatra finlandese, Otto Helve, “i benefici di una riapertura sono molto maggiori dei rischi”.

Nel mondo nel frattempo, si registrano 250mila nuovi casi di coronavirus in 24 ore per il quarto giorno consecutivo. I contagi totali superano i 16 milioni, le morti sfiorano quota 650mila.

L’Europa guarda con attenzione al caso Romania, dove i casi quotidiani continuano a superare la soglia dei mille. E se la Catalogna, in Spagna, preoccupa, l’Austria corre ai ripari con un nuovo lockdown mirato. La nota città turistica austriaca di St. Wolfgang, a est di Salisburgo, ha imposto il coprifuoco a partire dalle 23 e ha invitato le persone a evitare di uscire, alla luce di un nuovo focolaio di coronavirus rilevato per la prima volta venerdì.

Focolaio controllato anche in Germania. Una fattoria di Mamming, nel Land della Baviera, è stata messa in quarantena dopo che 174 lavoratori agricoli sono risultati positivi. Complessivamente sono circa 500 le persone messe in isolamento.

In Usa altri 55.187 positivi. Il bilancio dei casi di coronavirus in Brasile ha superato invece la soglia dei 2,4 milioni, mentre quello dei decessi è ad oggi oltre quota 87mila. La Cina ha registrato domenica 61 nuovi casi di Covid-19, di cui 57 di trasmissione domestica e 4 importati: è il peggior dato dalle 75 infezioni segnalate il 6 marzo scorso. Obbligo di mascherine in pubblico per gli abitanti di Hong Kong. Lo ha disposto il governo locale per affrontare una nuova ondata di casi di coronavirus. Le autorità del Vietnam hanno deciso di evacuare circa 80.000 persone da Danang, nota località turistica del Paese, dopo la scoperta di tre casi di coronavirus.