Covid-19: oggi 5.335 positivi, 33 i decessi. Dal G20 una task force Finanza-Salute

Nel giorno in cui il G20 ha deciso di istituire una task force Finanza-Salute “per promuovere il dialogo e la cooperazione globale sui problemi della preparazione e risposta alle pandemie”, il presidente americano Joe Biden incontrando il capo dello Stato Sergio Mattarella, ha ricordato la sua proposta sulla sospensione temporanea dei diritti sui brevetti dei vaccini.

Proposta raccolta anche dal ministro della Salute, Roberto Speranza che, sulla liberalizzazione dei brevetti dei vaccini anti-Covid ha detto: “ci sarà una discussione ancora da proseguire, ma quel che è certo è che noi vogliamo favorire un trasferimento tecnologico anche in Paesi che oggi non hanno una dotazione sufficiente. Nell’immediato la prima necessità è quella di portare le dosi di vaccino nei paesi più deboli ma il secondo grande obiettivo sarà trasferire le tecnologie”.

Poi il ministro Speranza è tornato sulla terza dose del vaccino: “Oggi noi raccomandiamo fortemente la terza dose a tutte le persone over60 e che hanno superato 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. La raccomandiamo anche ai fragili di ogni età. Poi con l’evoluzione delle conoscenza scientifiche valuteremo quando e come eventualmente estendere la terza dose”. Quindi Speranza ha ricordato che “la pandemia è ancora in corso” in Italia e che quindi “occorre massima attenzione e cautela”: “la mia richiesta è di continuare a usare quelle misure di precauzione e di cautela a partire dall’utilizzo delle mascherine che considero decisivo”.

I dati di oggi. Nelle ultime 24 ore sono 5.335 i nuovi casi di coronavirus, su 474.778 tamponi effettuati, 33 i decessi. Il tasso di positività sale all’1,1%, rispetto allo 0,9% di giovedì. Anche le terapie intensive aumentano di due unità, portando il totale a 349, mentre i ricoveri in altri reparti Covid aumentano di 49 unità (2.658 totali). Solo 3 regioni risultano classificate a rischio basso.

Variante Delta ormai predominante. Quasi 90 i casi di nuova variante in Italia, mentre nel report dell’Iss, si sottolinea “per la prima volta la mancata segnalazione di casi dovuti alla variante Alfa”. Si conferma dunque che dall’11 settembre al 25 ottobre, “i casi di infezione causati dalla variante Delta continuano ad essere i più frequentemente segnalati (92,2%) e diffusi su gran parte del territorio italiano”.