Covid, Gimbe: aumento dei casi. Locatelli: “Vaccino Pfizer a bimbi 5-11 anni”

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Ancora col segno più la curva dei nuovi casi covid in Italia: +16,6% secondo quanto fotografa il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 27 ottobre – 2 novembre dove i casi passano dai 25.585 della settimana precedente ai 29.841 dell’ultima rilevazione. Idem quella dei ricoveri (+14,9%) mentre si inverte la tendenza delle terapie intensive (+12,9%).

Un aumento che si riflette anche sugli ospedali dove si registra un +388 di ricoveri in area medica e un + 44 in terapia intensiva. Stabili invece i decessi (257 rispetto ai 249 della settimana precedente). A livello nazionale il tasso di occupazione rimane comunque molto basso (5% in area medica e 4% in intensiva). E nessuna Regione, supera le soglie del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica e del 10% per l’area critica di terapia intensiva.


Il monito dunque è sempre lo stesso: non bisogna abbassare la guardia.
E quello che è successo in Friuli Venezia Giulia, dove il focolaio scoperto dopo le manifestazioni anti green-pass continua ad aumentare, ne è una dimostrazione pratica. Lo ricorda anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, che in un’intervista a Buongiorno su Sky TG24 parla di una “situazione significativamente più favorevole in Italia” rispetto ad altri Paesi europei “grazie ai vaccini e al mantenimento delle misure non farmacologiche come uso delle mascherine e distanziamento”.

Locatelli annuncia anche che il “vaccino Pfizer sarà disponibile in Italia entro Natale anche per i bambini dai 5 agli 11 anni”. E’ un siero “sicuro”, assicura, approvato negli Stati Uniti  sia da parte dell’agenzia del farmaco, Fda, che da parte del Cdc, l’organismo di controllo sulla sanità pubblica. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri torna invece a ribadire che “non c’è nessuna idea di obbligatorietà del vaccino, né nella fascia pediatrica né nella fascia adulta” .